Gumilev, Nikolaj Stepanovič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo (1886-1921), promotore del cosiddetto movimento ‛ acmeista ' (o ‛ adamista ') che si oppose al simbolismo in nome della chiarezza neoclassica [...] ., recepito attraverso la mediazione preraffaellita.
Immagini e personaggi danteschi popolano i versi di G., in liriche come Porte del Paradiso, A colui che parte, nel ciclo Beatrice, ecc., sempre connessi con paesaggi italiani, che nella poesia di G ...
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Rocca, Luigi
Maria Adelaide Caponigro
Sacerdote studioso di D. (Valmorea, Lecco, 1857 - Milano 1925); si laureò in lettere nell'università di Firenze, e in questa città insegnò.
Dopo ampie ricerche [...] a Firenze alcune ‛ lecturae ' di D.: il canto XXIX dell'Inferno, il V del Purgatorio e il VII e il XVI del Paradiso. Una parte sostanziale di una ‛ lectura ' del c. XXIV del Purgatorio tenuta a Milano è rifusa nel saggio La vecchia lirica volgare ...
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Cilento, Antonella. – Scrittrice italiana (n. Napoli 1970). Insegna scrittura creativa dal 1993, coordina il progetto SudCreativo ed è responsabile del portale www.lalineascritta.it. È stata segnalata [...] di racconti Il cielo capovolto (2000), si segnalano tra le altre pubblicazioni: Una lunga notte (2002), Non è il paradiso (2003), Neronapoletano (2004), L'amore, quello vero (2005), Napoli sul mare luccica (2006), Nessun sogno finisce (2007), Isole ...
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Teologo e poeta (Vienne, Delfinato, 450 circa - ivi 518 o, secondo altri autori, 525). Vescovo di Vienne (dal 490 circa), fu in relazione con il re burgundo Sigismondo che, convertito da A. al cattolicesimo, [...] i due poemetti in esametri De spiritualis historiae gestis (5 libri: i primi tre sul Genesi e l'Esodo, quasi un "Paradiso perduto", gli ultimi due sulla redenzione) e De consolatoria castitatis laude, alla sorella Fuscina, monaca; due omelie intere e ...
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Vescovo di Gubbio (Gubbio 1085 - ivi 1160). Studiò in patria nella collegiata di San Mariano e poi fra i canonici regolari di S. Secondo. Canonico e poi priore (1117 circa) della cattedrale, fu successivamente [...] nel 1155 evitò la distruzione della città minacciata da F. Barbarossa. Canonizzato nel 1192, il suo corpo fu deposto sul Monte Ingino (cfr. Dante, Paradiso XI, 44); il suo culto è vivissimo, oltre che a Gubbio, a Thann, in Alsazia. Festa, 16 maggio. ...
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GHAZNI
Giovanni Verardi
(XVI, p. 887; App. IV, II, p. 57)
Le attività di scavo e di esplorazione a G. e nel suo territorio si sono interrotte nel 1979 a seguito degli avvenimenti politici e militari [...] in una fase A, a cui appartiene lo stūpa 64 con la quinta urbana in miniatura che lo racchiude figurando un ''paradiso'', e una fase B, testimoniata dalla cappella n. 100, dipinta, dove alla colossale immagine di un Buddha assiso si affiancavano due ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] nel bel mezzo delle sfere concentriche della «terra» e dell'«acqua», non è lo stesso poeta, o autore, che nel XXIX del Paradiso, vv. 49-57, fa precipitare Lucifero e i suoi colleghi di colpa e di pena non più negli elementi già informati dalla creata ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] il sermone: ‛ Ma non solo questo è l'uso delle acque; né soltanto esse lavano le macchie, ma e la sete estinguono '. Ora nel Paradiso terrestre D. pone anche un altro fiume, l'Eunoè. In questo D. non è tuffato, ma vi beve... Gli altri fonti di S ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] pure nel corso del 1316 o qualche mese dopo, bisogna esser ben sicuri che questa lettera accompagnasse l'invio del primo canto del Paradiso o di pochi altri canti, e non di tutta la terza cantica già compiuta, e che nella parte espositiva l'autore si ...
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vero
Alessandro Niccoll
Ha numerose occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto, contrapponendosi spesso a ‛ falso '. È adoperato più frequentemente come attributo che non come predicato; compare [...] di lor vero umbriferi prefazi (Pd XXX 78). Analogamente il ver di questa corte (XXV 43) è " la realtà " del Paradiso o, meglio, il Paradiso qual è in sé e per sé, nella sua assolutezza.
Con minor pregnanza concettuale, il vocabolo compare in Cv III ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...