esse
L'infinito del verbo latino ricorre due volte nel Paradiso. In un caso fa parte di un'intera frase, e vale " esistere " (si est dare primum motum esse, XIII 100); nell'altro è sostantivato: è formale [...] ad esto beato esse [" ad istum statum beatitudinis ", Benvenuto; o " esistenza, vita ", come intende il Chimenz] / tenersi dentro a la divina voglia, III 79. Il termine, in questo senso, indica la ‛ sostanza ...
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banco
Enrico Malato
Due volte il sostantivo è usato nel Paradiso: una volta in senso letterale, per indicare la " panca " sulla quale D. immagina seduto il lettore che legge il poema (X 22 Or ti riman, [...] lettor, sovra 'l tuo banco), la seconda in senso figurato, per indicare i gradini della rosa celeste - chiamati altrove soglie o scanni (XXX 113 e 131) - sui quali sono disposti i beati (XXXI 16 Quando ...
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ritorno
Alessandro Niccoli
Compare in rima in due passi del Paradiso, con il significato più consueto: XXI 37 le gole insieme... / si movono a scaldar le fredde piume; / poi altre vanno via sanza ritorno.
A [...] proposito dei beati apparsi a D. nella candida rosa: XXX 114 vidi specchiarsi in più di mille soglie / quanto di noi là sù fatto ha ritorno, ben chiarito dalla chiosa del Buti: " L'anima... viene da Dio ...
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prevenire
Marisa Cimino
. Il verbo appare in due luoghi del Paradiso, In XXIII 7 previene il tempo l'uccello, spinto dal desiderio di vedere " le cose che desidera vedere, cioè unde possa prendere l'esca [...] per arrecare ai suoi figliuoli " (Buti), " anticipa " il momento di lasciare il nido (" si leva prima del giorno ", Casini-Barbi; e cfr. l'Ottimo: " si leva per tempo "; Benvenuto " surgit ante diem "; ...
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vagante
Alessandro Niccoli
Solo nella descrizione della meretrice che, nel Paradiso terrestre, si volge a guardare D. con un occhio " irrequieto " e cupido, e ne è punita dal gigante: Pg XXXII 154 Ma [...] perché l'occhio cupido e vagante / a me rivolse, quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le piante.
L'aggettivo, indicativo di uno sguardo che scorre qua e là senza soffermarsi su nessun punto, ...
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basilica
Marco A. Cavallo
. In senso figurato, per indicare il " Paradiso, ch'è ferma Ecclesia " (Ottimò), in Pd XXV 30 Inclita vita per cui la larghezza / de la nostra basilica si scrisse: Beatrice [...] invita s. Giacomo a interrogare D. sulla speranza. Il santo è autore dell'epistola che celebra la liberalità di Dio e della sua corte (5, 17). Il Lana spiega: " tanto è a dire quanto Domus regia, sì che ...
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arrossare
Federigo Tollemache
. Parasinteto verbale, che ricorre due volte nel Paradiso, mai altrove: XVI 105 Grand' era già la colonna del Vaio, / Sacchetti... / e Galli e quei ch'arrossan per lo staio; [...] XXVII 54 Non fu nostra intenzion... ch'io fossi figura di sigillo / a privilegi venduti e mendaci, / ond'io sovente arrosso e disfavillo. In entrambi i passi a. si trova costruito intransitivamente e significa ...
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plorare
Antonio Lanci
Ricorre solo nella Vita Nuova e nel Paradiso, col significato di " piangere ". E costruito intransitivamente, in Vn VII 6 20 di fuor mostro allegranza, I e dentro da lo core struggo [...] e ploro, e VIII 4 2 Piangete, amanti, poi che piange Amore, / udendo qual cagion lui fa plorare.
Ha costrutto transitivo, e significato di " rimpiangere ", ricordare " nostalgicamente: con valore intensivo ...
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penetrare
Lucia Onder
Il verbo compare 6 volte, sempre nel Paradiso. In senso proprio, per " entrare, addentrarsi nelle parti interne di un corpo ", in particolare detto dell'aria soffiata nella zampogna, [...] in XX 24 E come suono al collo de la cetra / prende sua forma, e sì com'al pertugio / de la sampogna vento che penètra.
In senso figurato è detto della gloria di Dio (colui che tutto move) che per l'universo ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...