Steiner, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura (Mantova 1863 - Torino 1933), professore e poi preside nelle scuole secondarie. I suoi studi, quasi sempre pensati e condotti in funzione della [...] : Da Beatrice a Maria: la missione di D., Piacenza 1923 (già in Miscellanea dantesca..., Padova 1922); Il XXXI canto del Paradiso, in " Annuario R. Istituto Veneto Scienze Lettere Arti " LXXXII 2 (1922-23); Che dritto di salita aveva manco. Purg., X ...
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BARTHEZ, Fabien
Luca Valdiserri
Francia. Lavelanet, 28 luglio 1971 • Ruolo: portiere • Squadre di appartenenza: 1991-92: Tolosa; 1992-95: Olympique Marsiglia; 1995-2000: Monaco; 2000-02: Manchester [...] Milan nella finale di Champions League del 1993. Amante della bella vita, brillante, ma ambizioso, nel 2000 ha lasciato il paradiso dorato di Montecarlo, dove era l'idolo dei tifosi del Monaco, per l'avventura inglese con il Manchester United e ...
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Salomone di Gabirol
Giovanni Garbini
Filosofo ebreo spagnolo (circa 1020-1070). La sua opera maggiore, La fonte della vita, improntata alla filosofia neoplatonica, è andata perduta nell'originale arabo; [...] accenti mistici e nello stesso tempo teologicamente rigorosi, che per l'intensità dell'espressione e del pensiero richiamano il Paradiso dantesco.
Bibl. - R. Ottolenghi, Un lontano precursore di D., L'ebreo G., Lugano 1910; Scelomó ibn Gabirol, La ...
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patria
In senso proprio, per la terra abitata da un popolo e che ciascuno dei suoi componenti sente come la propria terra: Vn XL 6 è peregrino chiunque è fuori de la sua patria, e 7, XLI 5, Cv I IV 11, [...] , in X 26 La tua loquela ti fa manifesto / di quella nobil patrïa natio, / a la qual forse fui troppo molesto; Pd XXI 107, Cv IV XXVII 11.
Metaforicamente per il Paradiso, in Cv III XIII 2 le Intelligenze... sono in essilio de la superna patria. ...
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Attore (Siracusa 1906 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo, ma solo negli anni Quaranta si impose come uno degli attori più intelligenti e moderni della scena italiana. Da allora fu interprete eclettico [...] sempre quella del grande caratterista: Salvatore Giuliano (1961); Le mani sulla città (1963); Fellini-Satyricon (1969); La classe operaia va in paradiso (1971). Lavorò anche in televisione (I promessi sposi, 1967; I fratelli Karamazov, 1971; ecc.). ...
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SANSONE, Mario (App. III, iii, p. 663)
Roberto Deidier
Critico e storico della letteratura italiana, morto a Roma il 2 gennaio 1996. La sua attività di studioso è rimasta fedele all'iniziale impostazione [...] allo studio delle letterature dialettali, 1994). L'attenzione per Dante è confermata dalla lettura de Il canto XXVII del Paradiso (1968) e dal volume Letture e studi danteschi (1975); i contributi su Manzoni, che restano il suo apporto più ...
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MANFREDINI, Francesco
Romolo Giraldi
Violinista e compositore, nato a Pistoia nel 1680 circa ed ivi morto non prima del 1748. Primo violino nell'Accademia dello Spirito Santo a Ferrara e poi a S. Petronio [...] i seguenti oratorî: S. Filippo Neri; L'assedio di Samaria; Il doppio sacrificio del Calvario; Il discacciamento dal Paradiso terrestre; Il sacrificio di Jefte. In edizione antica furono pubblicati: Concertini per camera a violino e violoncello, op ...
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SKOVGAARD, Johan Frederik
Otto Andrup
Pittore, figlio di Peter Christian (v.), nato il 18 novembre 1856 a Copenaghen, morto ivi il 9 marzo 1933. Fu a Parigi, e, dal 1882, viaggiò ripetutamente in Italia, [...] , dipingendo, sotto l'influenza del Grundtvig: Lo stagno di Bethesda (1887), e Cristo riceve il ladrone nel paradiso (1890), opere esistenti nella collezione Hirschsprung, a Copenaghen); L'Annunciazione (Santo Spirito, Copenaghen) e Cristo nel Limbo ...
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ORTEGA, Francisco
Poeta e uomo politico messicano, nato il 13 aprile 1793 a Città di Messico, ivi morto l'11 maggio 1849. Nel 1822 fu eletto deputato; nel 1824 ebbe la prefettura di Tulancingo; nel 1833 [...] 'Oda a Itúrbide en su coronación, di spiriti nazionali, e La venuda del Espíritu Santo, in gran parte parafrasi del Paradiso perduto del Milton. Si occupò anche di teatro, al quale diede un melodramma allegorico (México libre, 1821), qualche commedia ...
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Nato il 10 aprile 1793 a Barót, (Ungheria) nel comitato di Háromszék, morto il 22 novembre 1819 a Virt nel comune di Komárom. Fu gesuita. Fondò la cosiddetta "scuola latineggiante" della letteratura ungherese [...] letteratura del suo tempo le forme ed i metri del mondo classico. Nel 1780 fondò a Kassa con Francesco Kazinczy e con Giovanni Bacsányi, la rivista letteraria Magyar Muzeum. Tradusse il Paradiso perduto del Milton, l'Eneide e le Ecloghe di Virgilio. ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...