Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Omaha, Nebraska, 1961). Di origini greche, dopo la laurea in Storia e letteratura spagnole all’Università di Stanford ha frequentato la UCLA School [...] accolti con entusiasmo dalla critica e dal pubblico; secondo molti tuttavia il suo lavoro più riuscito è The descendants (2011, Paradiso amaro, basato sul romanzo di K. Hart Hemmings), candidato agli Academy Awards 2012 come miglior film, a cui sono ...
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Pittore (Arpino 1568 - Roma 1640). Tipico rappresentante delle tendenze naturalistiche tardo manieriste, fu incaricato di vaste imprese decorative (decorazione della cupola e della sagrestia della Certosa [...] , sia di quadretti da camera di tema religioso e mitologico nei quali sfiorò un classicismo di ambigua eroticità (Cacciata dal Paradiso, Diana e Atteone, Parigi, Louvre, ecc.). Tra il 1590 e il 1615, la sua opera fu punto di riferimento dialettico ...
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Zoologia
Nome comune degli Uccelli Gruiformi appartenenti alla famiglia Gruidi, e, in particolare, dei rappresentanti del genere Grus.
La famiglia Gruidi è rappresentata nelle zone a clima temperato e [...] si riproduce in Asia centrale ed Europa meridionale, sverna in Africa settentrionale, e la g. del paradiso (Anthropoides paradisea), dell’Africa meridionale, migratrice in altitudine; Bugeranus, con la gru caruncolata (Bugeranus carunculatus), dell ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1909 - ivi 1983), ritenuto uno dei migliori prosatori della sua generazione. Ai primi racconti (Drogi nieuniknione "Strade inevitabili", 1936; Ład serca "Armonia del cuore", [...] tenebre ricoprono la terra", 1957), ambientato ai tempi dell'inquisizione spagnola, il racconto allegorico Bramy raju ("Le porte del paradiso", 1960), il romanzo Idzie skacząc po górach ("Va saltando per i monti", 1963) e il dramma Prometeusz (1973 ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] Classe, i dodici agnelli, uscendo dalle due città sante muovono verso il Cristo giudice, scortato, tra le palme del Paradiso, dai simboli degli evangelisti; nel musaico di S. Michele in Affricisco (ora nel Kaiser Friedrich-Museum di Berlino), intorno ...
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PARCHI NAZIONALI
Alessandro GHIGI
Giuseppe CARACI
Piero LANDINI
Roberto ALMAGIA
. Territorî caratteristici per le bellezze naturali in genere, per la rarità delle piante e degli animali che vi si [...] 2200) ceduti dalla Corona al demanio. È un territorio di alta montagna, che raggiunge i 4061 m. nella Cima del Gran Paradiso, cui fanno corona numerose altre vette, superanti i 3500 metri, quali l'Herbetet, m. 3778, la Grivola, m. 3969, la Cima ...
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SATANISMO
Mario Praz
. Atteggiamento di sacrilega sfida e gusto di sentimenti perversi deliberatamente coltivati, in voga soprattutto presso scrittori romantici e decadenti. Da uno degli scrittori che [...] dicendo che Milton era "del partito del Demonio senza saperlo"), d'altronde è innegabile che la figura di Satana nel Paradiso Perduto esprime una cosa in cui il Milton credeva fortemente: l'energia eroica. E del Satana di Milton sarà un ammiratore ...
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GASS, William Howard
Maria Anita Stefanelli
Scrittore statunitense, nato a Fargo (North Dakota) il 30 luglio 1924. Trasferitosi nell'Ohio, trascorre l'infanzia e compie gli studi superiori a Warren, [...] National Institute of Arts and Letters (1975).
Nel primo romanzo di G., Omensetter's Luck (1966; trad. it., Prigionieri del Paradiso, 1973), non v'è molto spazio per la fattualità, che cede al gioco intellettivo ed enigmistico; il lettore, dal canto ...
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Cantautore e poeta belga, nato a Bruxelles l'8 aprile 1929, morto a Parigi il 9 ottobre 1978.
"Le plat pays qui est le mien", il Belgio, soggetto di una delle più celebri e belle canzoni di B. (1962), [...] all'infinito l'orizzonte dell'uomo B. e contrassegnano la sua vita con un'invincibile aspirazione alla quête di un ''paradiso'' che non incontrerà mai.
Nella tradizione dei poeti maudits, da Baudelaire a Rimbaud, da Verlaine a Mallarmé, B. pone al ...
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KANNEGIESSER, Karl Friedrich Ludwig
Emma MEZZOMONTI CANTIMORI
Poeta e traduttore tedesco, nato a Wendemark in Prussia il 9 giugno 1781, morto a Berlino il 14 settembre 1861. Fu professore a Berlino [...] dell'Inferno, continuazione della trad. del Bode, 1809; traduzione originale, 1814; traduzione del Purgatorio, 1814; traduzione del Paradiso, 1825). Tradusse inoltre Dix années d'exil della Staël, Silvio Pellico (Francesca da Rimini, 1834) e Leopardi ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...