colto (sost.)
Andrea Mariani
Il termine presenta due occorrenze nel Paradiso (V 72 e XXII 45). Commenta il Sapegno al primo luogo: " colto: culto, atto di devozione. Di questa forma, che rappresenta [...] l'esito normale di cultus nei dialetti toscani (di fronte a culto, esito dotto), non abbiamo testimonianze scritte prima di Dante, che l'usa anche in Par., XXII, 45 (cfr. Parodi, " Bull. soc. dant. ", ...
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ardente
Freya Anceschi
È aggettivo ricorrente con alta frequenza nel Paradiso (11 esempi), con due soli esempi nel Purgatorio. D. lo usa quasi esclusivamente in senso figurato; una possibile testimonianza [...] nel senso proprio, " che arde ", " infocato ", è in Pd XXIV 138 voi che scriveste / poi che l'ardente Spirto vi fé almi: lo Spirito Santo può essere detto a. perché discese sugli apostoli sotto forma di ...
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nube
Antonio Lanci
Sostantivo latineggiante, esclusivo del Purgatorio e del Paradiso, che ricorre, nel senso proprio di " nuvola ", per lo più in contesti di similitudini e comparazioni: Pg XXIX 102 [...] Ezechïel... li vide [i quattro animali simboleggianti i Vangeli] da la fredda parte / venir con vento e con nube e con igne (cfr. Ezech. 1, 4); XXXII 110 Non scese mai con sì veloce moto / foco di spessa ...
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plaga [plur. plage, in rima]
Antonio Lanci
Ricorre solo nel Paradiso, e vale " zona ", " regione ": con tal plaga / che ciascun giorno d'Elice si cuopra, / rotante col suo figlio (XXXI 31) D. allude [...] a " quelle terre dell'estremo settentrione (oltre il 55° parallelo), sulle quali ogni giorno passano allo zenit le costellazioni dell'Orsa maggiore e di Boote " (Sapegno).
In XXIII 11 [Beatrice] stava ...
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GEON (Ghiḥün, Γήων, Geon)
Red.
Uno dei quattro fiumi del Paradiso Terrestre.
Secondo la Bibbia (Gen., ii, 10-14) è il secondo dei fiumi che nascono da quello che esce da Eden ad irrigare il giardino, [...] dividendosi in quattro capi. Il G. è quello che percorre tutto il paese di Cus (Kūsh). Tranne la citazione in Ecclesiaste (xxiv, 25, 27) non è più ricordato. Gli antichi giudei e cristiani identificavano ...
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silenzio
Alessandro Niccoli
Vocabolo di uso limitato in pratica al Paradiso, fuori del quale ricorre una volta nell'Inferno.
La locuzione ‛ porre s. ' ha un duplice significato: vale " indurre altri [...] a tacere ", in Pd V 89 Lo suo tacere e 'l trasmutar sembiante / puoser silenzio al mio cupido ingegno, XV 4, XXVII 18; indica invece l'atto del cessar di cantare, in XX 18 i cari e lucidi lapilli / ond'io ...
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distinzione
Riccardo Ambrosini
La voce è attestata quattro volte nel Paradiso; più frequenti ne sono le attestazioni nel Convivio, cinque delle quali fanno parte del sintagma ‛ far d. ' (III XIII 4 [...] quando si dice: la gente che qui s'innamora... pare farsi distinzione ne l'umana generazione; XIII 5 Quando dice: Quando Amor fa sentire... si par fare distinzione di tempo; IV XIV 9 'n nulla cosa, fuori ...
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stupore
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio, nel Purgatorio e nel Paradiso.
La definizione di s. è data da D. nel passo del Convivio dedicato all'esame della vergogna, cioè della terza delle [...] a lo splendore assai più che di prima, / e stupor m'eran le cose non conte), l'apparizione della processione mistica nel Paradiso terrestre (XXIX 57 mi rivolsi d'ammirazion pieno / al buon Virgilio, ed esso mi rispuose / con vista carca di stupor non ...
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contemplare
Antonietta Bufano
Il verbo, adoperato solo nel Convivio e nel Paradiso (con un'unica eccezione nel Purgatorio), e presente in alcune occorrenze nell'accezione (in senso figurato) di " guardare, [...] trattata dallo pseudo Dionisio, che a contemplar questi ordini si mise (Pd XXVIII 131), è nuovamente affrontata nel canto XXVIII del Paradiso, dove D. chiede a Beatrice di chiarirgli un quesito che da solo non sa risolvere, ché io per me indarno a ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...