GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] degli Angeli con la Croce nella volta dell'atrio, e, dubitativamente, il riquadro con Adamo ed Eva cacciati dal paradiso terrestre e quello con il Passaggio del Mar Rosso (Zuccari, 1992); nella Biblioteca apostolica Vaticana, il Concilio di Firenze ...
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RISPOLA, Alfonsina
Giovanni Romeo
RISPOLA, Alfonsina. – Nata a Napoli verso il 1553 da Giovanni Antonio Rispola e da Faustina Calenna, della sua esistenza sappiamo molto poco.
A sei anni, alla morte [...] in cantina. Rinvenuta, Alfonsina avrebbe detto di essere stata nell’oltretomba, sia all’inferno, sia in purgatorio, sia in paradiso, adducendo anche, come prova del suo viaggio, «un dito della mano cotto dal Purgatorio» (Romeo, 1977-1978, p. 190 ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] , Firenze 1992, pp. 295-306; A. De Marchi, Gentile da Fabriano…, Milano 1992, p. 211 nn. 33 s.; J. Pope-Hennessy, Paradiso. The illustrations to Dante's Divine Comedy by G. di P., London 1993; C. Lloyd, Italian paintings before 1600, in The Art ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] Dietro di lui è la montagna del purgatorio percorsa dai peccatori. Fasce curve stanno infine ad indicare i cerchi del paradiso.
Sebbene Dante compaia in primo piano, cinto di alloro, il dipinto celebra piuttosto la città di Firenze, riconoscibile per ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] laureati, Milano 1839, p. 148; R. Zazzeri, Storia di Cesena, Cesena 1890, p. 353; L. Piccioni, A proposito di un plagiario del "Paradiso dantesco", in Appunti e saggi di storia letter., Livorno 1912, pp. 1 ss. (rec. di R. R[enier], in Giorn. stor. d ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] stessero con lui Giovanni di Francesco, detto il Tasso, e suo fratello Chimenti (Clemente), che documenti del monastero del Paradiso presso Firenze ricordano attivi nel 1412 e nel 1418 (Piattoli, 1936). Nei documenti è esplicita l'origine di Giovanni ...
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VARAGNOLO, Domenico
Paolo Puppa
– Nacque a Venezia il 10 agosto 1882 da Adolfo, segretario di avvocato, e da Elisa Fostini. Di famiglia numerosa, ebbe quattro fratelli: Anna, Adele, Mario ed Enrico, [...] , Venezia 1967, pp. VII-XIII; N. Mangini, D. V. e il teatro veneto del primo Novecento, in D. Varagnolo, El pitor del Paradiso (Tintoretto), Venezia 1994, pp. 67-84; A. Zorzi, Presentazione, ibid., pp. 4 s.; B. Rosada, D. V. e il suo tempo, in ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] come "letture di poesia") che costituiscono quasi per intero l'ultima fase della produzione del M.: Il canto XXX del Paradiso, Trapani 1957; Una similitudine dantesca (Par. I, 1-9), in La Rass. della letteratura italiana, LIX (1955), pp. 39 s ...
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BOZZA, Bartolomeo, detto Bartolomeo del musaico, Bertoletto
Elena Bassi
Figlio di "Francesco del musaico", è conosciuto per vari musaici eseguiti nella chiesa di S. Marco a Venezia. Numerosi documenti [...] della Procuratoria di S. Marco sita in S. Sofia (p. 303). Nel 1591 ricevette ancora un compenso per i musaici dell'arco del Paradiso (pp. 65 nota 1, 296 s.) per i quali aveva fatto fare altri disegni al Tintoretto nel 1587-88; ma i musaici laterali ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] a Ferrara, dove però non lasciò scuola (secondo il Cittadella, dipinse affreschi - perduti - nel palazzo estense poi detto del Paradiso: uno di essi raffigurava il concilio tenuto in Ferrara nel 1438), sarebbe rimasto sempre a Urbino, fino alla morte ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...