Cimiteri sotterranei, soprattutto cristiani, ma anche ebraici. La sepoltura sotterranea fu limitata ai luoghi in cui la natura del terreno lo permetteva e costituì soprattutto un mezzo di economizzare [...] come l’Orante, il Filosofo, il Pastore, specialmente il Buon Pastore, o accennano al culto cristiano (Convito celeste, Giardino del paradiso, i pani e il pesce). Avanzi di mosaici si conservano a Roma nelle catacombe di S. Ermete e di Priscilla e ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] , "Cara E.S.", di E. Rjazanov; Podžigateli, "Gli incendiari", 1989, di A. Surin; S.E.R., "La libertà è il paradiso", 1989, di S. Bodrov; Neožidannyj val's, "Valzer inatteso", 1990, di S. Proskurina), sia una riflessione sui drammi del passato, una ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] Giordano, scorri, Giordano, scorri!
Marcia la marcia dell'angelo,
Marcia la marcia dell'angelo;
La mia anima arriva in Paradiso, Signore,
Per ascoltare quando il Giordano scorre.
Piccoli bambini, imparate ad aver paura del Signore,
Fate che i vostri ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] oppure per la raffigurazione degli alberi giganteschi, degli spendidi edifici e dei calici gemmati che circondano l'eletto nel paradiso (per es. mosaici della Grande m. di Damasco, inizi del sec. 8°).Allo stesso modo aumentarono in modo straordinario ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] . appaiono solitamente nelle pitture delle catacombe sullo sfondo di un paesaggio idilliaco, che è stato spesso interpretato come rappresentazione del paradiso; ma W. Neuss ha dimostrato chiaramente come il pensiero che i defunti si trovassero già in ...
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TEURNIA (Τεουρνία, Teurnia)
R. Egger
Città che domina l'unica pianura della Carinzia superiore, il Lurnfeld, in una posizione facilmente difendibile.
T. era il luogo terminale della strada attraverso [...] ansata fiancheggiata da due serpenti e l'albero con uccelli, metà palma e metà opuntia; questa ultima rappresenta il paradiso, la colomba e i serpenti sul cantaro continuano forse antiche rappresentazioni di anime che cercano l'acqua della vita. La ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Mantova
Cristina Ambrosini
Mantova
Città (etr. manθva; gr. Μάντουα; lat. Mantua) della Lombardia. L’origine della città viene attribuita dalle fonti classiche, tra [...] anche di poco maggiore. Modesti resti di edifici di età romana sono stati riconosciuti in piazza Sordello, in piazza Paradiso (oggi Paccagnini), in via Tazzoli e in piazza Erbe, accompagnati da frammenti di intonaco dipinto, lembi di mosaici e ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] Vergine, con funzioni di parrocchia della cattedrale, la chiesa è collegata a essa tramite un corridoio, il c.d. paradiso, e da un portale attualmente murato. La costruzione ebbe inizio sotto l'arcivescovo Teodorico e venne interrotta dopo la sua ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Wilpert, 1929, I, p. 178, tav. CXXXXIX) e tra queste si ritrova quella dell'a. simbolo di Cristo sul monte del paradiso (il Sion) tra gli a.-apostoli che vengono dalle porte della città, riferimento a Betlemme e Gerusalemme come simboli della chiesa ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] e la ripresa economica di alcuni centri come Maranda, fiorita tra i secc. 11° e 12° dell'era cristiana, e Djenné ('paradiso'), fondata intorno alla metà del sec. 11° nell'Africa subsahariana. Timbouctou fu fondata alla fine del sec. 11° e, in ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...