DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] originale, dello stesso ciclo, figurazioni ricche di ritmi gotici e ghibertiani che richiamano i rilievi della Porta del Paradiso e che pertanto potrebbero non disdire con l'ultimo soggiorno fiorentino del D. prima della partenza per la Spagna ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] , pp. 68-79).
Patini fu anche paesaggista, dedicandosi soprattutto a scorci abruzzesi tra i quali si ricordano Via Paradiso a Castel di Sangro, nel quale rivela una sensibilità luministica partenopea, e Alle sorgenti del Sangro (entrambi Castel di ...
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BERNARDUS GELDUINUS
F. Gandolfo
Scultore attivo a Tolosa alla fine dell'11° secolo. Il suo nome è noto solo dalla segnatura posta a conclusione dell'epigrafe che corre lungo il bordo esterno del piano [...] il portale si apre. Non è chiaro se i tre capitelli, che rappresentano la Strage degli innocenti, la Cacciata dal paradiso terrestre e l'Annunciazione con la Visitazione, fossero destinati a un portale - completato solo in un secondo momento e sulla ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] o un salvataggio miracoloso, come l'Arca di Noè, Daniele e i leoni, ecc.) o le rappresentazioni simboliche del Paradiso (leoni a guardia di alberi, tralci di vite e pavoni) erano accostate alla rappresentazione dello Zodiaco e di oggetti riguardanti ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] i rami di un grande albero che campeggia sullo sfondo come nel bassorilievo in bronzo con Adamo ed Eva nel paradiso terrestre (già coll. Wernher, Luton Hoo, Bedfordshire) eseguito da suo padre Francesco.
Ceán Bermúdez (1800) attribuisce al F. anche ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] 'Amore;del 1796 è il bel Bacco bambino, e di quello stesso tornoi di tempo sono su per giù le illustrazioni del Paradiso perduto di Milton, da cui più tardi sarebbe partito lo Stubbs per le piu complesse realizzazioni dei suoi animali incisi.
Il 2 ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] il più anziano e il maestro degli scultori della Fabbrica. Seguirono così un secondo altorilievo, con la Cacciata dal Paradiso terrestre (1791), due telamoni sull'esempio di quelli seicenteschi ai lati della porta maggiore (1793) e un altro rilievo ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] il suo stile e le sue soluzioni, forse perché si trovava a operare in provincia, denunciano una certa involuzione: il Paradiso, nella cupola, è, infatti, un'attardata riproposizione di schemi decorativi tardosecenteschi.
Nel 1713 per la cattedrale di ...
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STAVELOT
B. Evrard-Neuray
(fiammingo Stablo; Stabelaco, Stabulaus nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio orientale, in provincia di Liegi (dip. Verviers), disposta ad anfiteatro sul versante settentrionale [...] vita terrena, mentre la parte superiore, dominata dalla figura di Cristo benedicente inscritta in un timpano, evocava il paradiso. Due piccoli medaglioni in smalto champlevé sono scampati alla distruzione dell'opera: su uno di questi, raffigurante l ...
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FRANCESCO di Paolo da Montereale
Roberto Cannatà
Non si conosce con esattezza la data di nascita, da collocare intorno al 1475 in base all'epigrafe sepolcrale, di questo pittore attivo in Abruzzo nel [...] tele già in S. Francesco di Caramanico, ora depositi del Museo nazionale aquilano; l'Annunciazione, tela in S. Maria del Paradiso a Tocco Casauria; la lunetta con Madonna e Bambino e la Comunione degli apostoli e Cristo nell'orto, affreschi, il primo ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...