GHEDINI, Giuseppe Antonio
Maria Giovanna Sarti
Nacque nel 1707 a Ficarolo, nel contado ferrarese.
Come si sa dalla preziosa lettera autografa conservata nella Biblioteca Ariostea di Ferrara e indirizzata [...] 1768 il G. realizzò la Maddalena nella parrocchiale di Salara presso Ficarolo e probabilmente cominciò a lavorare nel palazzo Paradiso, sede dell'Università di Ferrara, che in quel periodo stava rinnovando i propri ambienti a seguito della riforma di ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] far intendere all'A. le più vere realtà di luce ed ombra, di cui appaiono sostanziati ormai, sul 1610 circa, il Paradiso e il suo compagno Le anime del Purgatorio (già a Napoli, coll. priv.). Non vanno taciuti i suoi contatti, d'altronde documentati ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] ducale: il F. infatti fu chiamato nel 1608 per l'indoratura e gli affreschi in alcune sale del cosiddetto "Paradiso", un'ala cinquecentesca ampliata da Emanuele Filiberto e situata tra la galleria verso levante e il palazzo dei vescovo. Anche ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] gnostici egli ha l'aspetto di un leone (Ophiten presso Origen., Contra Cels., vi, 30), è tutt'uno con il serpente del Paradiso (Ophiten, presso Iren., Haer., i, 30, 9), è anche identificato con Maria - e porta Cristo nel grembo - se non con Osiride ...
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FOSCHINI, Antonio
Fabrizio Fiocchi
Nacque a Venezia il 14 giugno 1741 da Gaetano, imprenditore agrario, e da Lucrezia Guanciatti. Trasferito in giovane età a Ferrara, fu indirizzato agli studi matematici, [...] pp. 139, 147; Id., in Storia di Comacchio nell'età moderna, I, Casalecchio di Reno 1993, pp. 388-400; Id., in Palazzo Paradiso e la Biblioteca Ariostea, a cura di A. Chiappini, Roma 1993, pp. 63-79; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XII, p. 236 ...
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ANNO
X. Barral i Altet
ANNO La personificazione dell'a. nel Medioevo accompagna spesso cicli figurativi con i segni dello zodiaco o con le rappresentazioni dei mesi.Nell'arte classica i grandi cicli [...] ; il tondo così formato è a sua volta inscritto in un rettangolo agli angoli del quale sono raffigurati i fiumi del paradiso.Nella chiesa dell'abbazia di Saint-Remi a Reims il mosaico, oggi scomparso, del pavimento romanico che ornava il coro dei ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] in Padova e nel territorio, Bollettino del Museo Civico di Padova 4, 1901, pp. 30-45, 141-143; id., Il ''Paradiso'' del Guariento nel palazzo ducale, L'Arte 7, 1904, pp. 394-397; H. Semper, Ein Freskobild angeblich des Guariento im Ferdinandeum ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Jordanova Gergova, Hrelaovata vrata ot Rilskija manastir kato vrata kam raja [La p. di Chreljo del monastero di Rila come p. del Paradiso], Problemi na izkustvoto 25, 1992, 1, pp. 17-27; G.L. Mellini, I maestri dei bronzi di San Zeno, Bergamo 1992; A ...
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Comune della prov. di Salerno (6,2 km2 con 5434 ab. nel 2007), situato sulla costa meridionale della penisola sorrentina, su un ripido pendio, con le pittoresche case di tipo orientale disposte su gradini [...] ), porta bronzea bizantina del sec. 11°; all’interno, barocco, amboni dei sec. 12°-13° e tele di A. d’Aste. Oltre al campanile (1180-1276), è il celebre chiostro affrescato detto del Paradiso, ad arcate intrecciate, di gusto gotico-arabo (sec. 13°). ...
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ADOLFI, Benedetto
Renata Cipriani
Nato a Bergamo verso il 1640 e dedicatosi alla pittura come dilettante, cercò poi di metterla a profitto come professione e studiò, secondo il Tassi, alcuni anni a [...] diciottenne.
Secondo il Tassi, Giacomo dipinse a olio un'Incoronazione di Maria nel soffitto della chiesa delle monache del Paradiso (non più esistente), nel chiostro di S. Francesco Miracoli di S. Antonio,ecc., opere ora perdute.
Ciro lavorò molto ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...