Scultrice francese (Neuilly-sur-Mer, Parigi, 1930 - San Diego 2002). Vissuta negli USA, nel 1951 ritornò a Parigi dove, in contatto con i Nouveaux réalistes, cominciò a elaborare in termini neodadaisti [...] Hon (Stoccolma, Moderna Museet, distrutta), la prima di una serie di sculture percorribili, destinate all'aperto: Paradiso perduto (1967, Stoccolma, Moderna Museet), la fontana Stravinsky (Parigi, Centre Georges Pompidou), entrambe in collaborazione ...
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Romanziere belga di lingua nederlandese (Aalst 1912 - ivi 1979). Sensibile alla miseria della piccola gente e ossessionato dall'assurdità dell'esistenza moderna, si è creato uno stile personale, spesso [...] Zomer te Ter-Muren ("Estate a Ter-Muren", 1956), Pieter Daens (1971), De zwarte hand ("La mano nera", 1976), Het geuzenboek ("La rivolta dei pezzenti", 1979) e i racconti Menuet ("Minuetto", 1955) e De paradjisvogel ("L'uccello del paradiso", 1958). ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] -24), e del Profeta Gioele, su cartone di G. Pilotti sul piedritto della volta nord.
L'ultima opera del G., Il Paradiso, su cartone del Pilotti a metà con il Pasterini (1628-31), posta sulla parete di fondo della navata laterale sinistra, rivela una ...
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Vukotic, Milena
Stefano Masi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 23 aprile 1938. Rappresentativa di una femminilità sommessa, fragile e talvolta dolente, ricca di poesia, nella sua carriera [...] . Nel 1994 ha ottenuto il Nastro d'Argento come miglior attrice non protagonista per il ruolo interpretato in Fantozzi in Paradiso (1993) diretto da Neri Parenti.
Figlia di un diplomatico montenegrino e di una discendente della famiglia del celebre ...
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Attrice statunitense (n. New York 1958). Laureatasi in Studi Afroamericani e specializzatasi in Arte a Yale (1983), in seguito si è dedicata alla recitazione e ha debuttato sul piccolo schermo con Doubletake [...] per il ruolo di T. Turner). Da ricordare anche le interpretazioni in How Stella got her groove back (1998, Benvenuta in Paradiso) e Akeelah and the Bee (2006, Una parola per un sogno). Tra le ultime pellicole cui ha preso parte anche Green Lantern ...
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Poeta albanese, francescano (Fishtë, Scutari, 1871 - Scutari 1940). Dominò la vita letteraria albanese ed ebbe decisivo influsso sul movimento che portò il paese all'indipendenza. Il suo poema in trenta [...] : Pika voeset ("Gocce di rugiada", 1909), Mrizi i Zânavet ("La dimora delle Muse", 1913), Vallja e Parrizit ("Ballata del Paradiso", 1925) e la raccolta delle sue più celebri satire Ânzat e Parnazit ("Le vespe del Parnaso", 1907). Scrisse drammi e ...
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Romanziere danese (Fredericia 1857 - Copenaghen 1943). Fu il più rappresentativo interprete del naturalismo danese. Dopo alcuni volumi di racconti (Landsbybilleder "Immagini paesane", 1883; Fra hytterne [...] s'incupisce maggiormente negli altri romanzi: De dødes rige ("Il regno dei morti", 1912-16); Mands Himmerig (1927; trad. it. Il paradiso dell'uomo, 1971), nei quali l'autore si fa amaro cronista del trionfo, che è insieme una crisi, della fede ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] affreschi egli fu al servizio di Isabella Gonzaga a Mantova (Coddè), presumibilmente partecipando alla decorazione dell'appartamento del Paradiso (Patzak), ma questa sua attività a Mantova non è documentata, come non lo è quella ad Urbino ipotizzata ...
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Teologo e poeta (Vienne, Delfinato, 450 circa - ivi 518 o, secondo altri autori, 525). Vescovo di Vienne (dal 490 circa), fu in relazione con il re burgundo Sigismondo che, convertito da A. al cattolicesimo, [...] i due poemetti in esametri De spiritualis historiae gestis (5 libri: i primi tre sul Genesi e l'Esodo, quasi un "Paradiso perduto", gli ultimi due sulla redenzione) e De consolatoria castitatis laude, alla sorella Fuscina, monaca; due omelie intere e ...
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Vescovo di Gubbio (Gubbio 1085 - ivi 1160). Studiò in patria nella collegiata di San Mariano e poi fra i canonici regolari di S. Secondo. Canonico e poi priore (1117 circa) della cattedrale, fu successivamente [...] nel 1155 evitò la distruzione della città minacciata da F. Barbarossa. Canonizzato nel 1192, il suo corpo fu deposto sul Monte Ingino (cfr. Dante, Paradiso XI, 44); il suo culto è vivissimo, oltre che a Gubbio, a Thann, in Alsazia. Festa, 16 maggio. ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...