GIRLANI, Arcangela (Arcangela da Trino)
Caterina Bruschi
È sconosciuto l'anno di nascita della G., battezzata con il nome di Eleonora, da ascriversi certamente alla seconda metà del XV secolo. I genitori [...] et petitionem nonnullarum virginum" il 18 febbr. 1492 sotto il titolo di S. Maria della Visitazione o S. Maria del Paradiso, assumendo volgarmente il nome di S. Maria del Carmelino.
Per la realizzazione di questo monastero l'Ordine acquisì diversi ...
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MARANGONI, Luigi
Alessandra Capanna
Figlio dell'avvocato Giovanni Giorgio, che aveva collaborato con Daniele Manin all'epoca della Repubblica veneta di S. Marco, e di Ida Brenna, nacque a Venezia il [...] vide il M. a servizio del più importante monumento veneziano, si lavorò al rifacimento delle volte dell'Apocalisse e del Paradiso, alla ricostruzione interna ed esterna dell'angolo di S. Alipio, una delle parti più antiche della basilica, che aveva ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] (Danna-Chiechio), eseguendo nella immensa volta la Glorificazione di Maria nel mondo pagano ed ebraico e nella gloria del paradiso e la Cena ad Emmaus nel refettorio dell'annesso monastero. Probabilmente subito dopo si trasferì a Bergamo, dove iniziò ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] Magno, dove la calda materia cromatica, di origine fiamminga, si coniuga a esplicite citazioni da opere di Pietro Novelli tra cui il Paradiso di palazzo Sclafani e la Madonna del Carmelo del Museo diocesano.
Il G. morì a Ciminna il 24 apr. 1700 e fu ...
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BERTUCCI, Giacomo, detto Iacopone da Faenza
Ennio Golfieri
Ultimo dei figli maschi di Giovan Battista il Vecchio, nacque a Faenza intorno al 1502. Fa testimonianza in patria per la prima volta nel 1527. [...] Battista, Girolamo e Francesco,oltre al ritratto del committente (quest'opera al tempo del Valgimigli esisteva nella chiesa del Paradiso di Faenza); la seconda, per Baldo dei Molesi, doveva raffigurare S. Girolamo fra i ss. Giovanni pontefice e ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] e interesse: come quando realizza un curioso calco dantesco nel canto IX, in cui Clodoveo, impietosito dal dolore di Clotilda, scende dal paradiso e la porta a visitare il cielo, nei suoi vari ordini, sino all'empireo e alla visione di Dio. Ma se i ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] . italiana con introd. di E. Garin, Firenze 1953), ad Indicem; A. Wesselofski, "Il Paradiso degli Alberti" e gli ultimi Trecentisti, in Giovanni da Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, Bologna 1867, passim; A. Gherardi, Alcune notizie intorno a L. B ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] in se stesso, presuntuoso e attivista, sono certamente le parole che il Guarna fa pronunciare al B., ormai morto e giunto in Paradiso, davanti a s. Pietro: "Prima di tutto io voglio tôr via questa strada sì aspra e difficile a salire, che dalla terra ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] fu però mai promulgata.
Come per molti suoi contemporanei, Dante ritiene che C. V avesse tradito l'imperatore con fallace inganno (Paradiso, XVII, vv. 82-83) e lo accusa di doppiezza (ibid., XXX, vv. 142-44). Dante condanna nel finale del canto XXXII ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] visto nel ser Giovanni del novelliere e delle rime in esso contenute un'invenzione con cui satireggiare l'autore del Paradiso degli Alberti, Giovanni Gherardi da Prato, oggetto nei primi decenni del Quattrocento di attacchi da parte di detrattori e ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...