Figura retorica consistente nel sostituire il nome di una persona o di una cosa con un appellativo o una perifrasi che lo identifichi inequivocabilmente: il Ghibellin fuggiasco (Dante); la città celeste [...] (il Paradiso). ...
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Filologo e scrittore (Hudice, Beroun, 1773 - Praga 1847), uno dei pionieri del risorgimento ceco, al quale contribuì efficacemente con le traduzioni, modelli di prosa e di versificazione per gli scrittori [...] posteriori (Atala, Paradiso perduto, Ermanno e Dorotea), con la Historie literatury české (1825) e soprattutto col fondamentale Slovník česko-německý ("Dizionario ceco-tedesco", 4 voll., 1834-39). ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] - e non solo di quella teologica, ma anche di quella fisica e naturale - D. si sofferma assai spesso, specialmente nel Paradiso; e può sembrare a noi moderni lusso di erudizione e di sottigliezza, senza impegno morale, ma la stessa scienza è per D ...
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Filologo e critico letterario russo (Mosca 1838 - Pietroburgo 1906), prof. (dal 1870) all'univ. di Pietroburgo. Un suo lungo soggiorno in Italia fruttò numerosi studî e saggi sulla cultura italiana: l'ed. [...] del Paradiso degli Alberti di G. Gherardi (4 voll., di cui 2 di Preliminari, in ital., 1866-68; rifacimento russo: Villa Alberti, 1870); Protivorecija ital´janskago vozroždenija ("Le contraddizioni del Rinascimento italiano", 1888); Boccaccio, ego ...
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Poeta inglese (Shaftesbury, Dorsetshire, 1619 - ivi 1689). Il suo poema Pharonnida (1659), di intreccio contorto ma ravvivato da una pittoresca immaginazione, si inserisce tra i tentativi di poemi eroici [...] cristiani di cui fu somma espressione il Paradiso perduto di Milton. ...
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Letterato (Pontito, Pescia, 1763 - Lucca 1834). Medico in India delle truppe coloniali inglesi, poi bibliotecario a Lucca. Frutto del soggiorno in India furono le Lettere sulle Indie Orientali (1802; 2a [...] ed. corr. 1829); tradusse poi il Paradiso perduto di Milton (1811) e altro; ma più importanti sono i Commentari della Rivoluzione Francese, di cui pubblicò nel 1830-31 solo la 2a parte (la 1a apparve postuma nel 1839). ...
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Scrittore italiano (Milano 1918 - ivi 1999). Esponente di quella narrativa cattolica che in Italia conobbe scarsa fortuna, ha messo in mostra nei suoi romanzi (In Australia con mio nonno, 1947; Il diavolo [...] in seminario, 1955; Il velocifero, 1963; Orfeo in Paradiso, 1967; Volete andarvene anche voi? Una vita di Cristo, 1969; Non sparate sui narcisi, 1971; Come se, 1973; Il mandragolo, 1979; Il cuore dell'inverno, 1992) e nei racconti (Misteri gaudiosi, ...
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Poeta spagnolo (sec. 14º-15º), figlio di un mercante di gioie genovese. È considerato il primo imitatore di Dante; il Dezyr de las siete virtudes, che figura nel Cancionero de Baena, riunisce infatti passi [...] imitati o quasi tradotti del Purgatorio e del Paradiso, in endecasillabi, e rappresenta il primo tentativo di adattare il metro italiano alla poesia castigliana. In altre sue composizioni, come nella Visión de los siete planetas, riprende l'allegoria ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Umberto Bottone (Schiavi d'Abruzzo 1888 - ivi 1965). Partecipò al movimento futurista, ma la sua ispirazione più intima rimase crepuscolare. Aderì al fascismo in posizione [...] di rilievo. Ha pubblicato varî libri di versi (Baionette, 1915; Cosmopolite, 1920; Il paradiso della mia tristezza, 1927; Ofelia d'Alba, 1934; ecc., riuniti più tardi in Poesie, 1961), novelle (Capelli sul cuscino, 1921, ecc.), romanzi, aforismi, ecc ...
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Critico e filologo italiano (Empoli 1886 - Firenze 1964); prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura italiana all'univ. di Firenze. Fra i suoi studî più notevoli si ricordano: Alessandro Manzoni e [...] la tradizione classica (1923); Introduzione allo studio di Dante (1936); Dalle "Rime" alle liriche del "Paradiso" dantesco (1936); La critica dantesca dal Trecento ai giorni nostri (1949); I primi volgarizzamenti dai classici latini (1952, n. ed.). ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...