Romanziere belga di lingua nederlandese (Aalst 1912 - ivi 1979). Sensibile alla miseria della piccola gente e ossessionato dall'assurdità dell'esistenza moderna, si è creato uno stile personale, spesso [...] Zomer te Ter-Muren ("Estate a Ter-Muren", 1956), Pieter Daens (1971), De zwarte hand ("La mano nera", 1976), Het geuzenboek ("La rivolta dei pezzenti", 1979) e i racconti Menuet ("Minuetto", 1955) e De paradjisvogel ("L'uccello del paradiso", 1958). ...
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Poeta albanese, francescano (Fishtë, Scutari, 1871 - Scutari 1940). Dominò la vita letteraria albanese ed ebbe decisivo influsso sul movimento che portò il paese all'indipendenza. Il suo poema in trenta [...] : Pika voeset ("Gocce di rugiada", 1909), Mrizi i Zânavet ("La dimora delle Muse", 1913), Vallja e Parrizit ("Ballata del Paradiso", 1925) e la raccolta delle sue più celebri satire Ânzat e Parnazit ("Le vespe del Parnaso", 1907). Scrisse drammi e ...
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GOJAWICZYŃSKA, Pola
Riccardo PICCHIO
Scrittrice polacca, nata a Varsavia nel 1896. Nei suoi romanzi e racconti prevalgono i motivi sociali, con particolare riguardo ai problemi della donna nella società [...] questo senso, restano i romanzi Dziewczéta z Nowolipek ("Le ragazze di Nowolipki", 1935) e Rajska jabùoń ("Il melo del paradiso", 1937) in cui è descritta con realismo la vita delle ragazze abitanti nei più miseri quartieri alla periferia di Varsavia ...
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Romanziere danese (Fredericia 1857 - Copenaghen 1943). Fu il più rappresentativo interprete del naturalismo danese. Dopo alcuni volumi di racconti (Landsbybilleder "Immagini paesane", 1883; Fra hytterne [...] s'incupisce maggiormente negli altri romanzi: De dødes rige ("Il regno dei morti", 1912-16); Mands Himmerig (1927; trad. it. Il paradiso dell'uomo, 1971), nei quali l'autore si fa amaro cronista del trionfo, che è insieme una crisi, della fede ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] nel bel mezzo delle sfere concentriche della «terra» e dell'«acqua», non è lo stesso poeta, o autore, che nel XXIX del Paradiso, vv. 49-57, fa precipitare Lucifero e i suoi colleghi di colpa e di pena non più negli elementi già informati dalla creata ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] pure nel corso del 1316 o qualche mese dopo, bisogna esser ben sicuri che questa lettera accompagnasse l'invio del primo canto del Paradiso o di pochi altri canti, e non di tutta la terza cantica già compiuta, e che nella parte espositiva l'autore si ...
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SANSONE, Mario (App. III, iii, p. 663)
Roberto Deidier
Critico e storico della letteratura italiana, morto a Roma il 2 gennaio 1996. La sua attività di studioso è rimasta fedele all'iniziale impostazione [...] allo studio delle letterature dialettali, 1994). L'attenzione per Dante è confermata dalla lettura de Il canto XXVII del Paradiso (1968) e dal volume Letture e studi danteschi (1975); i contributi su Manzoni, che restano il suo apporto più ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1909 - ivi 1983), ritenuto uno dei migliori prosatori della sua generazione. Ai primi racconti (Drogi nieuniknione "Strade inevitabili", 1936; Ład serca "Armonia del cuore", [...] tenebre ricoprono la terra", 1957), ambientato ai tempi dell'inquisizione spagnola, il racconto allegorico Bramy raju ("Le porte del paradiso", 1960), il romanzo Idzie skacząc po górach ("Va saltando per i monti", 1963) e il dramma Prometeusz (1973 ...
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GASS, William Howard
Maria Anita Stefanelli
Scrittore statunitense, nato a Fargo (North Dakota) il 30 luglio 1924. Trasferitosi nell'Ohio, trascorre l'infanzia e compie gli studi superiori a Warren, [...] National Institute of Arts and Letters (1975).
Nel primo romanzo di G., Omensetter's Luck (1966; trad. it., Prigionieri del Paradiso, 1973), non v'è molto spazio per la fattualità, che cede al gioco intellettivo ed enigmistico; il lettore, dal canto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] theologiae, Ia IIae, q. 28 a. 6), «agit quamcumque actionem ex aliquo amore», e Dante ne traduce il concetto in poesia sia al principio del Paradiso, in cui Dio è «colui che tutto move» (I, 1), sia alla fine, dove è «l’amor che move il sole e l’altre ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...