Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] della canonizzazione (➔), con la quale da una parte si impone ai fedeli di credere che il s. canonizzato è certamente in Paradiso, dall’altra si additano le virtù da lui esercitate come sicura norma di vita cristiana e si permette che a lui ci ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] di un capello, e l'anima, nel traversarlo, precipita negli abissi sottoposti, dove subirà i, tormenti dei dannati. Paradiso e inferno non sono eterni: essi avranno termine alla fine dei tempi. Allora ci sarà una conflagrazione universale: il mondo ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] ed Eva, a fianco dell'albero del peccato, uniti nel gesto della dextrarum iunctio (Velletri, Mus. Civ.), i cicli figurati del paradiso terrestre seguirono in un primo tempo la Bibbia (Gn. 2, 22): Jahvè presenta ad Adamo la compagna che ha tratto dal ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] s'affanna / di retro a Ostiense e a Taddeo, / ma per amor de la verace manna / in picciol tempo gran dottor si feo" (Paradiso, XII, 82-85). Non ha bisogno di essere ricordata l'insistenza di Dante nella polemica contro l'Ostiense (non solo nel canto ...
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GERARCHIE ANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] tra le g. angeliche e i comportamenti umani, secondo una visione accolta e diffusa da Dante, il quale nel Paradiso costruisce un universo dove alla perfezione maggiore o minore della luce fa riscontro una maggiore o minore qualità morale dei ...
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pagoda
Fabrizio Di Marco
Un edificio simbolo dell’Oriente
Le pagode sono costruzioni sacre, tipiche delle religioni buddista e scintoista, erette all’interno o nei pressi di un monastero. Sono dislocate [...] in cinque tonalità di colore (blu, verde, giallo, turchese e rosso) che ricordavano i cinque gioielli del paradiso buddista.
Le pagode giapponesi
La pagoda è costruzione tipica anche dell’architettura giapponese, pur derivando da quella cinese ...
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ANDREA Pannonio (Andreas Pannonius)
Edith Pàsztor
Nato intorno al 1430, i suoi scarsi dati biografici si ricavano dalle sue opere rimasteci, dal De regiis virtutibus del 1467, dal Libellus de virtutibus [...] le virtù che i re e i duchi debbono avere, mentre la terza è una meditazione sulla morte, sull'immortalità dell'anima, sul Paradiso e sull'Infemo, in cui accenna pure ad un supposto miracolo del duca Borso d'Este.
Nel 1929 G.Huszti scoprì anche una ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] via Cornelia, sec. 4°, Roma, Ss. Mario, Marta, Abacuc e Audifax), talora dalla figura stessa dei defunti oranti, accolti in paradiso da P. e Paolo (pannello centrale di un sarcofago, 320-350, Roma, cimitero di Pretestato), talora, infine, da potenti ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] su per un "monte erto e spinoso" il G. invano tentava, raggiunta la sommità del monte, di forzare le porte del paradiso che gli altri avevano facilmente aperto. Aiutato da un "venerando Vecchio […] il quale li aperse una gran porta" (Monumenti…, pp ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] del beato G. C. da Siena, del 1449, numerose volte riedita fino al 1950 (Milano), a cura di P. Cherubelli; P. Morigia, Il Paradiso dei giesuati, Venezia 1582, pp. 1-120; G. Bonafede, Il Colombino amante di Giesù, Lucca 1644; G. B. Rossi, Triumphus B ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...