CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] es. da due codici del monastero di S. Caterina sul monte Sinai, il menologio del 1063 (gr. 500, c. 4v) e la Scala del Paradiso di Giovanni Climaco, del sec. 12° (gr. 418, c. 2r), forse prodotto nello stesso monastero, con una sontuosa c. a racemi su ...
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CASTELLANI, Grazia (Graziano)
Paolo Orvieto
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XIV. Del C. possediamo dati biografici intermittenti, che non permettono di ricostruire organicamente [...] reputato per la sua profonda e multiforme cultura e per le sue notevoli doti intellettuali, se Giovanni da Prato nel suo Paradiso degli Alberti lo ricorda come il "preclaro e famoso teologo e matematico maestro Grazia, non meno d'ingegno divino che ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] e canonico (p. 152). E., tuttavia, scrisse soltanto opere giuridiche, ed infatti rappresentò per Dante la tradizione decretalista (Paradiso, XII, 82-85).
E. studiò legge a Bologna dove, secondo la sua testimonianza, furono suoi maestri nel diritto ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] S. come figura eroica, connessa con fenomeni letterari legati a motivi demoniaci o satanici. Compare in dipinti ispirati per es. al Paradiso perduto di J. Milton e in illustrazioni delle varie edizioni (W. Hog;arth, S., la Morte e il Peccato, 1735-40 ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] o catini absidali, si presenta con il nimbo, spesso crucifero, eretto sulla roccia dalla quale sgorgano i quattro fiumi del paradiso o su uno sfondo stellato. Sino al sec. 7° si trova spesso raffigurato al centro dei bracci della croce (il concilio ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] celeste, appaiono talvolta i troni lasciati vuoti dagli angeli ribelli, che fanno riferimento alla citata teoria dei 'troni del paradiso', come nella tavola del 1340 ca. del Maestro degli Angeli ribelli (Parigi, Louvre; L'arte gotica, 1983, nr. 59 ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] della volta della Cappella Sistina (Wind, 1944; Hartt, 1951).
Fin verso il 1506 fu confessore e padre spirituale di Domenica da Paradiso (Gagliardi, 2007). Nel biennio 1511-13 fu nuovamente priore a S. Marco.
Intorno al 1515 mentre si trovava a Roma ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] del sec. 12° e confermata nel secondo concilio di Lione del 1274, condusse ad ammettere l'accesso immediato delle anime al paradiso supremo o nel fuoco materiale dell'inferno. Per il resto, i teologi erano unanimi nel distinguere due tipi di pena: la ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] se indigente; prossima fine del mondo, giudizio universale e retribuzione in bene e in male delle azioni umane, con paradiso, inferno, resurrezione dei corpi, ecc. Nelle teorie religiose di M. convergevano molti elementi già presenti nella religione ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] del corso d’acqua (o della f.), noto anche come fonte della vita, cui si ristorano cervi, colombe, pavoni, simbolo del paradiso e della redenzione, è presente fin dall’arte paleocristiana (analogo significato aveva il cantaro nell’atrio, detto ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...