Letterato e uomo politico fiorentino (Firenze 1363 - Bologna 1415), priore nel 1384, console della Zecca nel 1389. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati, [...] descritte nel romanzo Il paradiso degli Alberti di Giovanni Gherardi da Prato. A tali adunanze partecipavano l'organista cieco Francesco Landini, il matematico Biagio Pelacani, il tomista Pievano dell'Antella, oltre a Coluccio Salutati. Esiliato da ...
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Letterato (Pontito, Pescia, 1763 - Lucca 1834). Medico in India delle truppe coloniali inglesi, poi bibliotecario a Lucca. Frutto del soggiorno in India furono le Lettere sulle Indie Orientali (1802; 2a [...] ed. corr. 1829); tradusse poi il Paradiso perduto di Milton (1811) e altro; ma più importanti sono i Commentari della Rivoluzione Francese, di cui pubblicò nel 1830-31 solo la 2a parte (la 1a apparve postuma nel 1839). ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] del sec. 12° questa lacuna venne colmata dal purgatorio, terzo luogo dell'aldilà, provvisorio e intermedio, tra l'inferno e il paradiso, tra la morte e il Giudizio universale, dove soggiornano più o meno a lungo le a. dei morti ammessi a riscattarsi ...
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Trisavolo (sec. 12º) di Dante Alighieri e capostipite della famiglia che prende nome da suo figlio (e bisnonno di Dante) Alighiero I. L'esistenza storica di C. è provata da un documento del 1189. Dante, [...] nei canti XV, XVI, XVII del Paradiso, ne fa il rappresentante e il rievocatore dello spirito austero e nobile dei cittadini della Firenze di un secolo e mezzo prima, e narra che C., postosi al seguito dell'imperatore Corrado (secondo alcuni ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] , II, Le origini della legge sul "sodamento", Firenze 1939, pp. 5-17, 50 s.; B. Maier, Il canto XVI del "Paradiso", in Id., Problemi ed esperienze di critica letteraria, Siena 1950, pp. 117-140 passim; E. Fiumi, Fioritura e decadenza dell'economia ...
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Mesoamerica
Katia Di Tommaso
Una storia coloniale
La prima America scoperta – la Mesoamerica o America Centrale – risente ancora, a cinque secoli di distanza, dell’impatto della colonizzazione. Condannate [...] , terre e isole mesoamericane faticano a trovare una loro via di sviluppo. Qualcuna si trasforma in paradiso tropicale o in paradiso fiscale, tra disuguaglianze sociali e incertezze economiche, speranze di rinnovamento e ricorso all’emigrazione. La ...
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Nata verso il 1198 da Ezzelino II da Romano e da Adelaide di Mangona, morì intorno al 1279. Ebbe tre mariti e numerosi amanti tra i quali anche il trovatore Sordello. Negli ultimi anni, pentitasi dei suoi [...] trascorsi, condusse vita di mortificazione. Dante, che forse la conobbe (dopo il 1260 Cunizza abitò a Firenze) nella sua pia vecchiaia, la pone nel Paradiso (IX, 13-66), nel terzo cielo, tra gli spiriti amanti. ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] il riordinamento del diritto romano nel Corpus iuris civilis ("Corpo del diritto civile"). Dante, nel VI canto del Paradiso, lo celebra come il restauratore della decaduta autorità imperiale
presa del potere e riforma delle leggi
Giustiniano nacque ...
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Stato insulare dell’Oceania, nella Melanesia.
Lo Stato di V. è formato da un arcipelago di una quarantina di isole, in parte vulcaniche, in parte madreporiche, ubicate a circa 2000 km dalla costa nord-orientale [...] del Paese N. Vurobaravu del Partito della nostra terra e A.I. Kalsakau, leader dell'’Unione dei partiti moderati. Tradizionale paradiso fiscale, fino al 2003 V. è stato nella lista nera dell’OCSE, tra i paesi che non cooperavano nel contrastare le ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] del guelfismo nero, il D. è ricordato, tra l'altro, come marito di Piccarda Donati, che Dante pose tra i beati (Paradiso, III, vv. 34 ss.), poiché fu sottratta dal fratello Corso, il futuro capo della fazione nera, alla pace del convento delle ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...