Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una [...] episodî del ciclo di s. Pietro che, introdotto dalle scene del Peccato originale (di Masolino) e della Cacciata dal paradiso (dipinto da M.), esprime il concetto della salvezza attuata attraverso la Chiesa di cui Pietro è simbolo. M. eseguì ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] dell'Escorial in presenza di Filippo II, dove compare l'autoritratto del pittore). Carlo V e Filippo II figurano in paradiso, nell'atto di adorare la Trinità, secondo uno schema tizianesco già adottato per l'imperatore nella celebre Gloria del Prado ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] base è costituita dall'ottagono, la cui diffusione poté essere legata alle sue possibili connessioni concettuali con l'idea di paradiso. L'innata flessibilità di ambedue le forme, il quadrato e l'ottagono, basta a spiegare il loro uso nella maggior ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] . Il Palazzo e i suoi interni, Milano 2012, pp. 43, 54 n. 20; D. Sanguineti, F. P. e il decoro della nave ‘Paradiso’: precisazioni cronologiche e spunti di riflessione, in Paragone, LXIII (2012), 753, pp. 67-87; L. Stagno, L’attività di F. e Domenico ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] (ubicazione ignota) per l'oratorio, non più esistente, di S. Bernardino a Borgomanero, e nel 1694 le due tele del Paradiso e del Purgatorio - in quest'ultima effigiando se stesso e sua moglie - per la collegiata di Borgosesia (ora nell'oratorio di ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] di S. Francesco, distrutta nel 1865 ma ricordata da un disegno ottocentesco di F. Saraceni e di G. Pividor, raffigurava il Paradiso contornato da una quadratura scenografica (Ragguaglio, [1739], cc. 2v, 14r; Mari, 1979, pp. 73 s.). Altre sue opere ...
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BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] . Negli anni seguenti il B. continuò a lavorare nella basilica del Santo: alla lapide per Felice Rotondi ora nel chiostro del Paradiso (1702), al pavimento per la cappella del Tesoro (1707-08; Sartori, 1962, pp. 171 s., 176, 189, 205), alla statua di ...
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BASSETTI, Marcantonio
Nicola Ivanoff
Nacque a Verona nel 1586. Secondo Carlo Ridolfi, principale fonte d'informazione, fu allievo di Felice Brusasorci e completò la sua educazione a Venezia.
"Vi si [...] a Londra.
Si conoscono del B. numerosi chiaroscuri a olio e pennello: i ventitré di Windsor Castle; uno, raffigurante il Paradiso, trovato dal Voss al Museo di Lipsia e ritenuto del periodo giovanile. Del periodo tardo è invece il Martirio di s ...
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LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] dei volti e nei forti contrasti chiaroscurali presenti nella lunetta con il trafugamento dell'ostia.
Nella successiva pala con il Paradiso, dipinta nell'ottobre del 1629, il L. sembra riferirsi all'omonima scena eseguita da Calvaert nel 1601 per la ...
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CERIO, Edwin
Federico Di Trocchio
Nato a Capri il 28 giugno 1875 da Ignazio ed Elisabeth Grimmer, studiò all'istituto nautico di Napoli e all'università di Genova, dove si laureò in ingegneria navale [...] dove assunse una posizione di primo piano nella stravagante vita culturale di "quella Capri che fu e non sarà più, paradiso di stranieri bizzarri e geniali, di italiani cosmopoliti, di artisti, di scrittori, di scienziati e di matti" (P. Monelli, La ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...