Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] ravvivati da animali di diverse specie; il catino dell'abside: il Cristo imberbe seduto sul globo sopra il monte del Paradiso, tra due angeli, di cui quello di sinistra accompagna il vescovo Ecclesio recante nelle mani il modello della chiesa, quello ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] , in questo caso, alla decorazione sia sotteso un programma iconografico - comprendente fra l'altro la simbologia del Paradiso - legato a dogmi della fede sciita (Shani, 1996). Rientra ancora nella tradizione selgiuqide la decorazione della moschea ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] di una basilica a tre navate, dalla quale fuoriescono quattro nastri colorati. Tali nastri rappresentano i quattro fiumi del paradiso (Gen 2,10-14) che sgorgano appunto dalla basilica. In questo modo scopriamo il valore simbolico dell’edificio ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] cima al timpano il Costantino scolpito da Pierre L’Estache (circa 1688-1774) ed Elena. L’inclusione di entrambi in paradiso, madre e figlio, in occasione di una variante del tema del giudizio universale – adorazione della santa croce nel giorno del ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] e non vi colse che qualche motivo superficiale, e il faentino A. Oriani, che si mise sulle orme di Gautier. Basta confrontare il paradiso artificiale di Elisa di Monero in Al di là (1877) o un interno descritto in No (1881) con l'Eldorado di Fortunio ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] , Archivo Español de Arqueología 45-47, 1972-1974, pp. 447-462; M. E. Frazer, Church Doors and the Gates of Paradise: Byzantine Bronze Doors in Italy, DOP 27, 1973, pp. 145-162; Iskusstvo Vizantii v Sobraniach SSR [Arte bizantina nelle collezioni ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] , progettata e almeno in parte anche diretta alla fine della sua esistenza. Alcuni brani superstiti della raffigurazione del Paradiso (cat. 77 a) presentano particolari di superba qualità, dove pare di riscontrare la presenza diretta del vecchio ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] 'azzurro stellato dei soffitti e nel verde dei capitelli a foglie. Il motivo ricorrente dei viticci poteva invece alludere al paradiso, in base a una simbologia che, analogamente a quella del cielo stellato, è comunque anteriore al Medioevo. Anche la ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] in Simone Martini, "Atti del Convegno, Siena 1985", Firenze 1988, pp. 175-182; C. Frugoni, Altri luoghi, cercando il Paradiso (Il ciclo di Buffalmacco nel Camposanto di Pisa e la committenza domenicana), Annali della Scuola normale superiore di Pisa ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] gli anni settanta del Trecento, l'artista attese alla monumentale decorazione del presbiterio e dell'abside agli Eremitani, con un Paradiso nel catino e Storie dei ss. Filippo, Giacomo e Agostino sulle pareti. Tra gli esecutori di questo vasto ciclo ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...