BOZZA, Bartolomeo, detto Bartolomeo del musaico, Bertoletto
Elena Bassi
Figlio di "Francesco del musaico", è conosciuto per vari musaici eseguiti nella chiesa di S. Marco a Venezia. Numerosi documenti [...] della Procuratoria di S. Marco sita in S. Sofia (p. 303). Nel 1591 ricevette ancora un compenso per i musaici dell'arco del Paradiso (pp. 65 nota 1, 296 s.) per i quali aveva fatto fare altri disegni al Tintoretto nel 1587-88; ma i musaici laterali ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] a Ferrara, dove però non lasciò scuola (secondo il Cittadella, dipinse affreschi - perduti - nel palazzo estense poi detto del Paradiso: uno di essi raffigurava il concilio tenuto in Ferrara nel 1438), sarebbe rimasto sempre a Urbino, fino alla morte ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] e i tre figli, il M., Giovanni e Angelo) a Napoli.
Subito impiegato come doratore presso una bottega al vicolo Paradiso, "vicino alla casa di Giacinto Gigante" (dagli Appunti autobiografici dettati da A. M. al nipote Alfredo negli anni 1925-1930 ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] , Torino 1894. Un elenco delle opere, ordinate per titoli, in L. Allacci, Drammaturgia, Roma 1666. Sui rapporti tra l'Adamo e il Paradiso perduto: G. F. Galeani Napione, Dell'uso e dei pregi della lingua italiana, II, Torino 1791, pp. 279 ss.; A. D ...
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GHEDINI, Giuseppe Antonio
Maria Giovanna Sarti
Nacque nel 1707 a Ficarolo, nel contado ferrarese.
Come si sa dalla preziosa lettera autografa conservata nella Biblioteca Ariostea di Ferrara e indirizzata [...] 1768 il G. realizzò la Maddalena nella parrocchiale di Salara presso Ficarolo e probabilmente cominciò a lavorare nel palazzo Paradiso, sede dell'Università di Ferrara, che in quel periodo stava rinnovando i propri ambienti a seguito della riforma di ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] far intendere all'A. le più vere realtà di luce ed ombra, di cui appaiono sostanziati ormai, sul 1610 circa, il Paradiso e il suo compagno Le anime del Purgatorio (già a Napoli, coll. priv.). Non vanno taciuti i suoi contatti, d'altronde documentati ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] ducale: il F. infatti fu chiamato nel 1608 per l'indoratura e gli affreschi in alcune sale del cosiddetto "Paradiso", un'ala cinquecentesca ampliata da Emanuele Filiberto e situata tra la galleria verso levante e il palazzo dei vescovo. Anche ...
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BUONACCORSI, Piero
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze il 17 luglio 1410 da Buonaccorso di Piero, notaio, e da una monna Antonio di casato ignoto.
Compiuti gli studi giuridici presso l'università cittadina, [...] prima in Parnaso ad incontrare i sapienti dell'antichità per mostrargli che vana è la scienza senza la fede, e poi in Paradiso per spiegargli l'essenza di Cristo e mostrargli la Trinità. Affine al Quadragesimale è il Tractato di sustantie et di certe ...
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FOSCHINI, Antonio
Fabrizio Fiocchi
Nacque a Venezia il 14 giugno 1741 da Gaetano, imprenditore agrario, e da Lucrezia Guanciatti. Trasferito in giovane età a Ferrara, fu indirizzato agli studi matematici, [...] pp. 139, 147; Id., in Storia di Comacchio nell'età moderna, I, Casalecchio di Reno 1993, pp. 388-400; Id., in Palazzo Paradiso e la Biblioteca Ariostea, a cura di A. Chiappini, Roma 1993, pp. 63-79; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XII, p. 236 ...
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CASTELLANI, Grazia (Graziano)
Paolo Orvieto
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XIV. Del C. possediamo dati biografici intermittenti, che non permettono di ricostruire organicamente [...] reputato per la sua profonda e multiforme cultura e per le sue notevoli doti intellettuali, se Giovanni da Prato nel suo Paradiso degli Alberti lo ricorda come il "preclaro e famoso teologo e matematico maestro Grazia, non meno d'ingegno divino che ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...