CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] a vendicare l'ingiuria" senza alcun riguardo al potere temporale del papa che ha per oggetto "le cose di mondo e non di paradiso" (ibid., filza 201, ff. 346-350).
Contro gli abusi dell'autorità del papa il C. aveva parole di inusitata violenza che ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Seratico; fu lodato da Lancinio Curti nelle Sylvae e negli Epigrammata, da Bernardo Bellincioni nella rappresentazione Il Paradiso; mentre Stefano Dolcigni, in calce all'edizione degli Astronomica di Manilio (Milano 1489), lo ricorda come "Orpliaca ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] , delegando a Leonardo da Vinci il compito di organizzare la coreografia dell'evento, passato alla storia come festa "del Paradiso" dal soggetto di un carro meccanico allegorico, raffigurante l'empireo e i corpi celesti, inventato per l'occasione dal ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] conferenza su Stazio, fondata sul quinto girone del Purgatorio, e un'altra su Giustiniano, sul sesto canto del Paradiso.
Un elenco dei suoi scritti include, oltre quelli già menzionati, Le servitù amministrative, Torino 1897; Commentario al codice ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] e della politica di compromesso condotta dai suoi predecessori. Le bolle Exiit qui seminat di Niccolò III e Exivi de Paradiso, approvata dal concilio di Vienne, avevano stabilito che la proprietà di beni materiali di cui godevano i frati minori era ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] Pola. Li intrecciò nella trilogia atomico-apocalittica avviata nel 1978 con Rizzoli da Il superstite (o da Il paradiso degli animali, a voler considerare l’insieme una quadrilogia): storie del progressivo spegnersi della vita nel mondo, fino ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] interventi, di diverso valore e spessore, che attestano l'interesse di G. nei confronti della nota decretale "Exivi de paradiso", emanata da Clemente V in occasione del concilio di Vienne (1311) e poi confluita all'interno delle Constitutiones dello ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...