BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] , e luglio successivo) per captare l'elettricità atmosferica con appositi conduttori, ponendo così le basi della scoperta del parafulmine; il B. allude infatti alle "nuove ricerche incominciate in Parigi sopra la fiamma elettrica facile a comparire ...
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DALLA BELLA, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 30 ag. 1730 da Giovanni Battista e da Elisabetta Soncin. Studiò nella città natale presso i gesuiti, iscrivendosi poi al corso di laurea [...] practicas accerca do modo de defender os edificios dos estragos do raio (Lisboa 1773) divulgò in Portogallo l'uso del parafulmine; in due memorie Sobre a força magnetica presentate all'Accademia delle scienze di Lisbona nel 1782 (in Memorias da Acad ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] buon esito. L'ultima opera che compose fu nuovamente un melodramma giocoso in un atto su libretto di A. De Lerma Il parafulmine. Quest'opera dopo il lusinghiero successo ottenuto a Portici, fece il suo debutto ufficiale a Napoli il 28 marzo 1876 nel ...
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FERRUCCI, Luigi Crisostomo
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 31 dic. 1797, da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824,il F. (insieme con il fratello [...] storici e fantastici, che danno agio al F. di narrare favole mitologiche e di discettare su ogni cosa: l'invenzione del parafulmine, l'origine del mal francese, le abitudini dei castori, la vita poco edificante dei bonzi giapponesi, ecc.
La Scala di ...
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CORTENOVIS, Angelo Maria
Roberto Volpi
Nacque a Bergamo il 1° marzo 1727 da nobile famiglia, primo di sette fratelli che tutti intrapresero la carriera ecclesiastica e tutti si distinsero nelle lettere [...] , 33 pp. 39-45) in cui si sforzò di dimostrare che in epoca antica era conosciuto, almeno dai dotti, l'uso del parafulmine, della elettricità e addirittura dei palloni aerostatici.
Il C. morì a Udine il 26 febbr. 1801.
Fonti e Bibl.: L. Lanzi, Elogio ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] amici e nemici concordavano che ormai non potesse più rimanere a Parigi, mentre in Francia era divenuto il parafulmine del rancore per il mancato aiuto italiano. Cominciò a sentirsi un sopravvissuto, a manifestare un disincanto e un pessimismo ...
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TODERINI, Giambattista (Giovanni Battista, Giovan Battista)
Rolando Minuti
– Nacque a Venezia il 27 giugno 1728, terzogenito di quattro figli maschi, da Domenico Maria Toderini e da Anna Cestari.
Entrò [...] l’insegnamento della fisica a Torino: i rapporti con Beniamino Franklin, le ricerche sull’elettricità e le prime applicazioni del parafulmine, in Atti della Fondazione Giorgio Ronchi, LVIII (2003), n. 5, pp. 597-687; A. Gunny, Perceptions of Islam in ...
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GRASSI, Ernesto
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli, il 24 sett. 1900, da Luigi e da Orestina Gallo.
Il padre, commerciante di preziosi, a seguito della crisi economica tra le due guerre fu costretto a [...] , Luciana.
Oltre a quanto citato nel testo e a numerose recensioni, del G. si ricordano ancora: Presentaz. a E. Grella, Il parafulmine, Napoli 1947, pp. 5 s. (del testo il G. curò l'edizione radiofonica con la Compagnia di prosa di Radio Napoli ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] .
Tra gli altri scritti del D., si ricordano: Ilcolore, le ombre, la luce (Palermo 1873); Il fulmine e il parafulmine (ibid. 1874); Re-soconto dell'Assemblea generale degli ingegneri e architetti italiani a Roma (ibid. 1871); Applicazioni della ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] Arch. di Stato di Milano, Acque, p.a.; altri nella Biblioteca del Politecnico, Mss. Frisi). Nel 1776 dotò di parafulmine un edificio pubblico milanese e, scritto un saggio Della maniera di preservare gli edifizj dal fulmine (Milano 1776), lo inviò in ...
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parafulmine
parafùlmine s. m. [comp. di para-1 e fulmine]. – 1. Sistema di protezione, degli edifici e degli oggetti, dalle scariche atmosferiche; nella forma originaria, è costituito da una lunga asta metallica (p. ad asta), terminante talvolta...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...