respiratore
Apparecchio che, in caso di paralisi oppure di grave compromissione dei centri nervosi del respiro (poliomielite, stati tossici gravi), permette di mantenere, artificialmente a lungo e in [...] modo automatico, i movimenti respiratori, esercitando sul torace e sull’addome del soggetto un’azione alterna e ritmica di compressione e di depressione.
Tipi di respiratore
Il tipo più noto storicamente, ...
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cataplessia
Temporanea perdita del tono muscolare, simulante una paralisi; raramente interessa tutta la muscolatura: solitamente consiste nella flessione del capo in avanti, nella caduta della mandibola, [...] pazienti narcolettici soffra di c.; brevi episodi di c. si possono inoltre verificare all’addormentamento (paralisi ipnagogiche) o al risveglio (paralisi ipnopompiche). Il bambino normale durante il riso o il pianto protratti può cadere in uno stato ...
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oftalmoplegia
Deficit della motilità oculare per paresi o paralisi dei muscoli oculari. A seconda che siano colpiti i muscoli estrinseci, i muscoli intrinseci o tutti e due i gruppi muscolari, l’o. si [...] ) progressiva: o. esterna a tipo familiare, a decorso progressivo, che compare prima della quarta decade di vita. È caratterizzata inizialmente da paralisi dell’elevatore della palpebra superiore (ptosi palpebrale) e poi, dopo mesi o anni, dalla ...
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paresi
Perdita incompleta della motilità volontaria; come la paralisi (➔), può accompagnarsi ad aumento o diminuzione del tono muscolare (p. spastica o flaccida) e a modificazioni dei riflessi profondi. [...] nelle strutture centrali (ventricoli, tronco cerebrale o midollo). La p. ai quattro arti che colpisce la prima infanzia è una forma attenuata di paralisi cerebrale infantile, solitamente con i caratteri della spasticità (tetraparesi spastica). ...
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Perdita incompleta della motilità volontaria, di origine organica o funzionale; come la paralisi, può accompagnarsi ad aumento o diminuzione del tono muscolare (p. spastica o flaccida) e a modificazioni [...] dei riflessi profondi. La deambulazione paretica è un disturbo dell’andatura dovuto a p. di uno o di entrambi gli arti inferiori; anch’essa si distingue in una forma flaccida e in una spastica. Nel primo ...
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Disturbo per cui un malato, pur essendo indenne da paralisi, da atassia o da demenza, è incapace di eseguire movimenti che tendano a un preciso scopo. Nell’a. ideativa, è colpita la successione dei singoli [...] movimenti costituenti l’atto complesso. Nell’a. ideo-motoria il disturbo è a carico del singolo movimento elementare. La patogenesi dell’a. non è ancora ben chiarita ...
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Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] il freezing precoce, la scarsa risposta alla levodopa, le allucinazioni non legate all’assunzione della terapia e la paralisi verticale dello sguardo. È fondamentale una attenta raccolta anamnestica circa l’eventuale assunzione di farmaci o sostanze ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...