CASTRONE, Benedetto Maria
Ugo Baldini
Nacque a Palermo attorno al 1668, primogenito di una famiglia non nobile ma agiata. Compì in patria l'intero corso degli studi, anche se dalle fonti non risulta [...] austero di intendere la vita religiosa, improntata a pratiche di carattere ascetico, ebbe un rapido tracollo. Colpito da cecità e paralisi si spense progressivamente, morendo a Palermo verso la fine di maggio del 1748.
Fonti e Bibl.: Acta Capitulorum ...
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DI LORENZO, Giacomo
Enrico Coturri
Nacque a Napoli il 12 apr. 1836 da Agostino e da Maria Antonia Tommasuolo.
Compiuti gli studi di belle lettere e filosofia presso Nstituto "F. Piccinini", passò successivamente [...] della quale da non molto tempo era stato messo in luce il pericoloso neurotropismo, responsabile dei gravi casi di paralisi progressiva e di tabe dorsale che la letteratura medica andava tragicamente raccogliendo. Tuttavia si dovrà giungere al '900 ...
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CISTERNA, Eugenio
Daniela Moretti
Nacque il 30 ott. 1862 a Genzano (Roma) da Giacomo e Bettina Pigliucci. Poco più che dodicenne si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Andrea Monti e divenne [...] all'Esposizione internazionale di Anversa (1930) ed a quella di Parigi (1931). Lavoratore infaticabile, era ormai costretto dalla paralisi all'immobilità, ma volle ugualmente eseguire i disegni per la cappella funebre di casa Pirelli nel cimitero ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] napoletana sul ducato fu il massimo risultato che in una situazione di crisi del governo sforzesco si potesse raggiungere.
La paralisi dell'iniziativa politica milanese si protrasse per tutto il corso della reggenza di Bona di Savoia, che vide il suo ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] dalle esorbitanti spese del duplice impegno marittimo e terrestre, e duramente penalizzato, sul piano dell'economia, dalla paralisi del commercio: "Molte già delle provincie - scriveva nell'agosto 1757 - si ritrovano di maniera aggravate, a' non ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] completa, quella delle posteriori ambliopia, mentre quella di tutte le eminenze quadrigemine è seguita da paralisi pupillare; illustrò la morfologia delle circonvoluzioni cerebrali con riferimenti anche di morfologia comparata; distinse le sensazioni ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] non era giudicato sospetto dalle gerarchie ecclesiastiche.
Nel 1679, mentre predicava a Palermo, fu colpito da una forma di paralisi alla lingua da cui non guarì mai, e che gli rese estremamente difficoltosa la parola; nonostante ciò continuò, almeno ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] , una prova ulteriore della crisi delle istituzioni napoletane.
Le incertezze del re e del governo, e la paralisi delle forze di sicurezza borboniche resero agevole la ripresa dell’organizzazione liberale. Pace apparteneva a una élite esperta ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] de la Corse. Lexique comparé, Bastia 1888. La cecità, divenuta presto totale, sarà accompagnata negli ultimi anni da una paralisi progressiva: riusciva ancora a lavorare un poco con l'aiuto di una nipote, Anna Falcucci De Lorenzo presso la quale ...
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BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] ultime sere di carnevale.
I limiti della commedia del B. sono avvertibili soprattutto nella lingua, che per rifuggire dalla paralisi purista attinge a forme lessicali e costrutti delle più varie e spurie provenienze, subendo un rallentamento e una ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...