BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] , che certo non avevano interesse a sfidare gli umori della folla (e che soprattutto non potevano rischiare la paralisi del setificio senza mettere immediatamente in difficoltà le loro aziende all'estero, il che spiega - ben più della contraddittoria ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] , naturalmente la sua ostilità non viene meno, e lo induce a indicare il fatto come una delle ragioni fondamentali della paralisi e poi del crollo dello stato liberale.
Un momentaneo consenso alla politica di Giolitti si ebbe soltanto per la guerra ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] che mai" (ibid., p. 142). Due anni dopo, in una lettera del 28 ag. 1562, confermando la situazione di paralisi del mercato finanziario, il G. offrì a Cosimo una rapida ma incisiva rassegna delle differenti modalità operative delle "nazioni" nella ...
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FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] rimasto addirittura silenzioso e tremante e che il segretario Sanfermo avesse dovuto inventare la scusa di un attacco di paralisi per giustificare il suo comportamento; un quadro lo raffigurò con le natiche all'aria e con calzoni divenuti grandissimi ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] per il L. un introito molto opportuno durante la recessione economica che inevitabilmente accompagnava i conflitti, con la conseguente paralisi del commercio librario.
Diverso fu il discorso per la Gazzetta del popolo, quotidiano di cui il L. era non ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] a stento salvate le immediate pertinenze delle Università asservite. La crisi politica degli anni '90 avrebbe prodotto la paralisi ministeriale anche di questa iniziativa, che il D. avrebbe poi ripreso e compiuto immediatamente dopo il suo ritorno ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...