ARIOSTO, Gabriele
Mario Quattrucci
Secondogenito di Niccolò, nacque a Reggio Emilia, dove fu battezzato il 23 febbr. 1477. Colpito da paralisi durante l'infanzia, non poté intraprendere quella carriera [...] ecclesiastica alla quale era stato destinato (cfr. L. Ariosto, Satira I, vv. 205 ss.). A Ferrara, dove la sua famiglia si era trasferita sin dal 1484, conobbe G. B. Nicolucci, detto il Pigna, che dalla ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] familiarità o amicizia o rapporto di lavoro con letterati del tempo. Nella capitale rimase fino alla morte, avvenuta per paralisi cardiaca il 22 febbr. 1904.
Esordì sulla Cronaca bizantina del 16 ott. 1882 con Questioni di danaro, la storia ...
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FRESCOBALDI, Fiammetta (al secolo Brigida)
Elena Del Gallo
(al secolo Brigida) Nacque a Firenze il 17 genn. 1523 da Lamberto di Gherardo e da Francesca Morelli. La famiglia Frescobaldi, dedita alla mercatura [...] il nome di suor Fiammetta. All'età di venticinque anni la F. fu colpita da una grave malattia alle gambe, forse paralisi, che la rese inferma per tutto il resto della sua vita. Costretta all'inattività, si dedicò prima allo studio e alla lettura ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] ricercatezza di stile gli fu spesso rimproverata da chi si accostò alla sua opera.
In seguito, colpito da ripetute paralisi e impossibilitato a effettuare lunghi spostamenti di studio, a parte alcune ricognizioni negli archivi della sua regione, non ...
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FOGAZZARO, Maria
Beatrice Pisa
Nacque a Vicenza l'8 febbr. 1881 terza ed ultima figlia di Antonio e di Margherita di Valmarana. Bambina precoce e sensibile, venne stabilendo con il padre un profondo [...] terremoti di Messina (1908) e di Avezzano (1914).
La malattia paterna, che si risolse nella morte (1911), e la paralisi che colpì la madre l'avevano per lunghi periodi trasformata in infermiera. Con lo scoppio del conflitto mondiale, allontanata dal ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] incontro infine allo scacco delle sue aspirazioni di politico, di amante, di marito, di padre", il cui crollo sopravviene "per la paralisi della sua carica vitale, per il senso di vacuità, di mollezza, d'inerzia che lo invade e lo spinge a tentare la ...
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ALCIATI, Terenzio
Pietro Pirri
Nacque a Roma nel novembre 1570 da nobile famiglia milanese ivi domiciliatasi. Dopo un quinquennio di studi giuridici, entrò nella Compagnia di Gesù il 9 marzo 1591. Studiò [...] da chi lo aveva preceduto nell'incarico.
L'A. morì al Collegio Romano il 12 novembre 1651, colpito da una paralisi mentre stava presiedendo, in qualità di viceprovinciale, all'inaugurazione degli studi.
È fama che Innocenzo X volesse innalzarlo alla ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] 1865. La nomina a senatore (1868) non venne convalidata. Il B. veniva intanto colpito in quei giorni da una grave paralisi; vissuto lungamente in questo infelice stato, si spegneva in Napoli il 13 marzo 1879.
Poeta di transizione, come giustamente lo ...
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DE NOBILI, Giacinto (Rafaele)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVI e fu battezzato col nome di Rafaele. Di lui sappiamo solo che entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani [...] in questione (gli "accapponi", mendicanti che esibiscono false piaghe, gli "attremanti"1 a caccia di elemosine simulando paralisi ed epilessie, gli "acaptosi", questuanti lamentosi e miseri che assicurano esser appena sfuggiti dalle mani dei Turchi ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] , il quale lo depositò nella Biblioteca del Comune.
Attivo sino alla fine, morì a Messina il 13 marzo 1828, colpito da improvvisa paralisi. I nipoti, suoi eredi, gli fecero erigere un monumento da E. Franzoni, allievo di A. Canova, nella chiesa di S ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...