In medicina, aumento del tono muscolare più o meno persistente e involontario; nelle lesioni cerebrali segue all’abolizione delle influenze inibitrici da parte del sistema piramidale. La c. antalgica [...] l’atteggiamento di una circostanza carica di contenuto emotivo; la c. nevritica si produce a seguito di irritazione del nervo motore; la c. paralitica deriva da paralisi dei muscoli antagonisti; la c. tetanica è effetto della tossina del tetano. ...
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Processo di rarefazione ossea con diminuzione della massa scheletrica senza una rilevante alterazione percentuale della componente minerale del tessuto osseo residuo. Si distinguono varie forme di o. in [...] intestinale del calcio (da senilità, gastroresezione), grave insufficienza epatica e renale, prolungata immobilizzazione (per fratture, paralisi, miopatie). Il termine ha acquisito un più vasto significato che fa riferimento, oltre che alle peculiari ...
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(o nevrite) Denominazione comune a molte malattie dei nervi, cranici o periferici, di natura infiammatoria (n. interstiziali) o degenerativa (n. parenchimatose), che determinano la diminuzione o la perdita [...] si hanno, come fenomeni irritativi, spasmi o contrazioni fascicolari, come segni di compromissione della funzione, paresi o paralisi. I fenomeni irritativi delle n. dei nervi sensitivi consistono in parestesie o sensazioni di ‘arto fantasma’, quelli ...
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Medico (Venaria Reale, Torino, 1907 - Firenze 1983); prof. univ. dal 1943, ha insegnato clinica oculistica nelle università di Sassari, Pisa e Firenze. Le sue ricerche più significative concernono la motilità [...] , la trombosi allergica delle vene della retina, la chemioterapia dei tumori metastatici della coroide, lo strabismo di Hertwig-Magendie. Tra le sue pubblicazioni: Le paralisi dei muscoli oculomotori estrinseci. Sintomatologia e diagnostica (1948). ...
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Aumentata e accessuale secrezione di lacrime, provocata sia da stimoli fisici sia da moti dell’animo. Fenomeno motoricamente complesso, il p. si attua mediante collegamenti nervosi con i centri tronco-encefalici [...] stimoli del tutto banali e inadeguati, a volte piacevoli; esso si verifica in malattie cerebrali (encefalite, cerebrosclerosi, paralisi pseudo-bulbare) e può coesistere o alternarsi col riso spastico. Caratteristico è il p. lamentoso e monotono in ...
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Patologo e clinico medico (Jaun-Auce, Lettonia, 1853 - Lipsia 1925). Prof. straordinario di clinica medica a Lipsia, poi ordinario a Erlangen, Breslavia, Vienna e infine di nuovo a Lipsia. Ha diretto un [...] legato il suo nome alla descrizione di varî quadri morbosi, tra cui la Spondilosi rizomelica di S.-Marie e la Paralisi familiare ereditaria spastica di S. o malattia di Erb-Charcot, affezione sistematica del midollo spinale, della quale S. riconobbe ...
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WHITMAN, Royal
Ottorino Uffreduzzi
Nato il 24 ottobre 1857 a Portland (Maine). Si laureò nel 1882 nel Harvard Medical School, fu professore aggiunto di ortopedia nel College of Physicians and Surgeons [...] È autore di un metodo di cura delle fratture del collo femorale e di numerosi metodi operatorî nelle varie forme di paralisi. Oltre a numerosi contributi in riviste e in trattati, pubblicò: A treatise of orthopedic Surgery, Filadelfia e New York 1901 ...
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VESANIA (dal lat. vesania "pazzia")
Ernesto Lugaro
Termine ormai disusato, che fu una volta sinonimo di pazzia in genere. K. L. Kahlbaum descrisse come vesania typica una psicopatia a decorso vario e [...] ) e dissociative (v. schizofrenia), e comprendeva, perciò, la grande maggioranza degli alienati, rimanendone solo esclusi i casi di paralisi progressiva, di paranoia, d'isterismo, d'epilessia, di demenza senile, e le cerebropatie dell'infanzia. ...
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Emorragia nella compagine del midollo spinale che insorge in seguito a trauma, con o senza frattura vertebrale, o spontaneamente per sforzi fisici e nelle condizioni che determinano bruschi aumenti di [...] , spesso con irradiazione agli arti, e una para- o tetraplegia subitanea, prima flaccida e poi spastica. La topografia delle paralisi e dei disturbi sensitivi varia a seconda dei segmenti spinali colpiti e delle dimensioni del focolaio. La prognosi è ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] sono capaci, se pur minimamente, di giocare, ma l'attività ludica è ripetitiva e non coerente. Oltre alla 'paralisi ludica', o incapacità di giocare del bambino, che è una manifestazione tipica del pensiero autistico, un altro sintomo paradossale ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...