Medico (Graben, Karlsruhe, 1822 - Heidelberg 1902), prof. di clinica medica a Erlangen, Friburgo, Strasburgo; tra i maggiori clinici tedeschi del sec. 19º. Per primo descrisse la periartrite nodosa (o [...] malattia di K.), la paralisi bulbare progressiva, l'acetonemia nel diabete, il respiro caratteristico del coma diabetico (respiro di K., contraddistinto da inspirazioni profonde e lente seguite da una piccola pausa e da un'espirazione rapida e spesso ...
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Neuropatologo (Warburg 1858 - Berlino 1919); esercitò a Berlino. È considerato uno dei maggiori neurologi della sua epoca: descrisse la miastenia grave pseudo-paralitica, la mioatonia congenita (malattia [...] che porta il suo nome), le paralisi pseudobulbari, individuò la varietà marantica della tabe, studiò la sintomatologia degli ascessi e dei tumori endocranici e di quelli midollari, dimostrò l'esistenza di una base organica nelle neurosi traumatiche e ...
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Meccanismo psichico semicosciente che sfocia in uno stato di malattia o di menomazione, in rapporto con l’elaborazione di particolari avvenimenti ricchi di carica emotiva. Sono manifestazioni epitimiche [...] alcuni disturbi dell’isteria, quali convulsioni, paralisi, amnesie ecc. ...
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Curvatura della colonna vertebrale, diretta in senso anteroposteriore e a concavità anteriore: entro determinati limiti è condizione fisiologica; come fenomeno patologico, può essere espressione di lesione [...] ossea vertebrale o dei muscoli paravertebrali in esito a paralisi.
La cifoscoliosi è la deviazione del rachide con curva a convessità rivolta in senso posteriore e laterale. ...
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Clinico tedesco (Danzica 1832 - Berlino 1910), prof. nelle università di Königsberg, Strasburgo e Berlino; si dedicò particolarmente alla neuropatologia. Legò il suo nome agli studî sull'atrofia muscolare [...] (tipo L.-Möbius), sull'emiplegia alterna superiore (paralisi di L.), sulla pseudotabe (atassia di L.), nonché su particolari formazioni reperibili nell'escreato degli asmatici, rappresentate da microscopici ottaedri o losanghe assai rifrangenti e per ...
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Dilatazione della pupilla. Nel soggetto normale si determina m. nell’esposizione al buio o sotto l’effetto di stimoli emotivi o farmacologici (midriatici). In patologia si ha m. transitoria nell’accesso [...] convulsivo epilettico; permanente, per paralisi del muscolo costrittore della pupilla, lesioni del 3° paio dei nervi cranici ecc. Si ha infine m. in alcune malattie oftalmiche (glaucoma, iriti). ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] e muscolo; questo porta a una affaticabilità dei muscoli e a una progressiva loro paralisi. In questi ultimi anni si è scoperto che la paralisi era dovuta a un numero minore di recettori colinergici nicotinici presenti nella giunzione neuromuscolare ...
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Medico (Londra 1810 - West Malling, Kent, 1894). Studioso di pediatria, neuropatologia e ortopedia; fondò il Royal orthopedic hospital. Con una serie di studî illustrò l'importanza causale della distocia, [...] della nascita prematura e della asfissia del neonato nella paralisi cerebrale infantile. ...
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Affezione di natura molteplice (infiammatoria, infettiva, tossica ecc.) che colpisce simmetricamente più tronchi nervosi interessando sia le fibre motorie sia le sensitive. Ne possono essere responsabili: [...] ’udito. La p. da sulfamidici è causata di solito dalla somministrazione prolungata ed eccessiva del farmaco. È costituita da paralisi agli arti inferiori, più di rado quelli superiori, con scarsi disturbi sensitivi. La p. tifica può colpire sia gli ...
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tenar, eminenza In anatomia topografica prominenza del palmo della mano, situata lateralmente alla piega superiore. Vi corrispondono, in profondità, 4 muscoli: l’abduttore breve del pollice, il flessore [...] breve, l’opponente, l’adduttore. L’atrofia di questi (per traumi, paralisi ecc.) ne provoca l’appianamento. ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...