ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] da paralisi) gli impedì di intraprendere studi regolari; dall'età di sette anni infatti dovette aiutare la madre nella cura degli affari e nella gestione della bottega. La sua formazione culturale fu sostanzialmente autodidattica; ciononostante ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] il 1822 fu colpito da una parziale forma di paralisi. Sebbene di idee liberali, il B. non partecipò alla cospirazione di Ciro Menotti ed Enrico Misley; solo il 6 febbr. 1831 - all'indomani della partenza da Modena del duca Francesco IV - sollecitato, ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] dalla pratica della mercatura non dovette essere estranea la guerra contro i Turchi, che provocò una lunga paralisi dei traffici.
Di tale sfavorevole congiuntura egli seppe peraltro abilmente (e spregiudicatamente) approfittare proprio agli esordi ...
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LANDONE
Luigi Andrea Berto
Secondo di questo nome, figlio del conte di Capua Landone e di Aloara, nacque probabilmente intorno al quarto decennio del IX secolo.
Tale dato non consente di formulare alcuna [...] e soldati provenienti da Suessola si diresse infatti verso Capua. Suo padre non poteva muoversi a causa di una paralisi e L., assunta quindi la guida delle truppe capuane, avanzò contro gli invasori. Secondo il cronista Erchemperto L. assalì ...
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CORTE, Carlo Giuseppe Ignazio Maria
Ada Ruata
Nacque il 27 sett. 1710 a Dogliani (Cuneo), da antica famiglia di origine tortonese. Si addottorò in diritto canonico a Torino nel 1133 e in quello stesso [...] dell'Ospedale di carità e delle riforme degli studi. A poca distanza dalla nomina a gran cancelliere fu colpito dalla paralisi di alcuni centri nervosi, tra cui quello della parola. Nel 1791, pertanto, la reggenza della Gran Cancelleria fu affidata a ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] lontana dal suo idealismo sembrava invece essere la prassi cospirativa vera e propria, ma si trattava di una generale paralisi del movimento, impossibilitato a far seguire alle estremistiche parole d'ordine le auspicate insurrezioni e capace più che ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] III abbiamo osservato che nulla traspare dalle fonti sui contraccolpi immediati nella situazione interna di Roma della rinnovata paralisi dell'autorità imperiale in Italia. Certo è che i contrasti delle fazioni cittadine, se anche sotto B. IV ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 febbr. 1574, ultimo dei figli maschi di Pietro di Alvise e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico. Nulla sappiamo della [...] , di malversazioni e di connivenze che facevan capo al "ragionato" Costantino Ambelicopulo, a suo dire principale responsabile della paralisi in cui versava la Camera fiscale.
Il D. era al suo primo rettorato: forse gli mancava la necessaria ...
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CANTONI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 31 dic. 1818 da Tobia e Carlotta Strambio. Mentre frequentava l'università di Pavia, dal 1837 al 1840 - vi si laureò ingegnere architetto -, aveva [...] ; - membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Istituto lombardo di scienze e lettere e di altre accademie italiane. Colpito da paralisi, morì a Milano il 15 luglio 1897.
Dopo i primi anni di tirocinio a Milano, il C. aveva abbandonato completamente ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , opera, insieme alla conoscenza come preparazione dell'agire, anche la necessaria liberazione dell'azione da una qualsivoglia sopraffazione e paralisi da parte del passato, liberazione che non può avvenire in nessun altro modo.
Per il C. quindi la ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...