ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] 6).
L'uscita, dell'E. dalla politica attiva fu totale, forse anche a causa del manifestarsi di una forma di paralisi progressiva, che venne sempre aggravandosi fino alla morte. Era ricco e si servì generosamente delle sue ricchezze: fece restaurare e ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] dell'articolazione tibiotarsica e delle ossa residue del tarso dopo lo svuotamento dell'osso nei casi di paralisi.
Nella chirurgia dello stomaco canceroso fu pioniere delle resezioni e lasciò osservazioni importanti sulla formazione dell'ano ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] ridotto alla quasi completa cecità, continuò le settimanali lezioni all'Istituto superiore sino a quando, nel '99, sopravvenne la paralisi alle gambe. Trascorse serenamente gli ultimi anni, la morte lo colse a Firenze il 6 marzo 1905. Il suo corpo ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] il C. partecipava raramente alle sedute del Senato; la sua solida fibra gli permise nel '96 di riprendersi dopo una leggera paralisi e di partecipare ancora alle riunioni della Commissione comunale di lavori pubblici di Padova.
Morì il 18 ott. 1897 a ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] -stilistiche.
Con la fine del 1914 l'attività del F. cessa definitivamente: colto nel novembre di quell'anno da una forma di paralisi che lo rese inabile al lavoro e che lo afflisse incessantemente fino alla morte, si spense l'11 nov. del 1917 a ...
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FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] rimasto addirittura silenzioso e tremante e che il segretario Sanfermo avesse dovuto inventare la scusa di un attacco di paralisi per giustificare il suo comportamento; un quadro lo raffigurò con le natiche all'aria e con calzoni divenuti grandissimi ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] nazioni e degli Stati rappresentano la sistole e la diastole della vita dell'uman genere".
Colpito, nel 1900, da paralisi, il C. trascinò la vita sempre più travagliata (fu costretto, per ragioni economiche, a separarsi dagli amatissimi libri, in ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] per il L. un introito molto opportuno durante la recessione economica che inevitabilmente accompagnava i conflitti, con la conseguente paralisi del commercio librario.
Diverso fu il discorso per la Gazzetta del popolo, quotidiano di cui il L. era non ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] armadi di noce, disposti, nell'atrio del capitolo dei sette fondatori, per riporvi i parati della chiesa.
Colpito da paralisi verso la metà d'ottobre del 1737, morì il 23 nov. dello stesso anno.
Opere: Intellectus triumphans,in dogmaticis captivus ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] delle Assemblee risorgimentali e dei plebisciti si era votato appunto con tale sistema. Durante lo stesso anno fu colpito da paralisi.
Trascorse gli ultimi due anni nella villa dei figliastri a Marradi (Firenze), dove morì l'8 nov. 1914.
Notevole fu ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...