Otorinolaringoiatra, nato a Forst in Lusazia nel 1864, morto a Francoforte sul Meno nel 1916. Fu allievo di M. Schmidt a Francoforte sul Meno dove dal 1891 esercitò la specialità. Pubblicò un Cursus der [...] laryngoskopischen und rhinoskop. Technik (Berlino 1891).
Sindrome di Avellis. - È l'emiplegia faringo-laringo-velo-palatina (paralisi del velo del palato e della corda vocale corrispondente) per lesione del nucleo ambiguo (vago-spinale), spesso ...
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Membrana di rivestimento dei ventricoli cerebrali e del canale centrale del midollo spinale. Canale centrale dell’e. Vestigio del canale centrale dell’embrione, che percorre lungo la linea mediana il [...] dell’e., la cui superficie presenta piccoli granuli, placche o cordoni. Si verifica nell’idrocefalo, nella paralisi progressiva e nella senilità. Ependimoblastoma Tumore maligno a rapida evoluzione delle cellule ependimali, localizzato più spesso ...
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Chirurgo (Lipsia 1830 - Jena 1889); prof. di clinica chirurgica a Halle (1867). Fu il primo in Germania ad adottare l'antisepsi. Suoi campi d'indagine furono la chirurgia ortopedica (osteotomia subtrocanterica; [...] cura del torcicollo, ecc.), la cura delle ferite, il cancro del retto, ecc. Da lui prende il nome la paralisi di V., ovvero la retrazione dei muscoli flessori delle dita a seguito di prolungata ischemia (bendaggio gessato, schiacciamento, ecc.). ...
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Pratica fisioterapica che consiste nel sottoporre l’organismo, o parte di esso, a movimenti razionali. Comprende la massoterapia e la ginnastica medica, nonché gli esercizi ginnico-sportivi (nuoto, corsa, [...] sono passivi, attivi o con resistenza. La c. è indicata in affezioni muscolari e osteo-articolari (scoliosi), in paralisi periferiche, in malattie organiche e funzionali del sistema nervoso centrale, in malattie del ricambio (obesità, gotta, diabete ...
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Malattia a focolai multipli, diffusi a tutto l’asse cerebrospinale, ma allo stesso tempo limitati, esclusivamente o quasi, alla sostanza bianca. Le e. si possono manifestare come complicanza delle malattie [...] forma acuta della sclerosi a placche. Caratteristiche comuni sono l’inizio acutissimo, la rapida diffusione dei sintomi (paresi, paralisi, convulsioni, parestesie), la tendenza ad alternare remissioni a recidive e la mortalità relativamente elevata. ...
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Alcaloide, C34H47O11N; si estrae dall’Aconitum napellus ed è un veleno potente (dose letale per l’uomo: da 1 a 4 mg), che agisce sul sistema nervoso periferico e sul sistema nervoso centrale. L’intossicazione [...] diminuzione della pressione arteriosa e rallentamento del ritmo respiratorio. Con dosi tossiche la morte avviene per paralisi cardiaca o respiratoria. La cura dell’avvelenamento è sintomatica: lavande gastriche, somministrazione di atropina come anti ...
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Branca della pediatria che studia le funzioni e le malattie del sistema nervoso proprie dell’infanzia. Lo studio neurologico del neonato, del lattante, dell’infante ha consentito l’acquisizione di una [...] , accanto alla psichiatria infantile, la n. si pone come disciplina medica con campo autonomo di ricerca: basti pensare alle epilessie, alle paralisi, ai disturbi maturativi, per la cui comprensione e terapia è necessaria una preparazione specifica. ...
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Nome che accomuna malattie e sindromi nelle quali la manifestazione più vistosa è rappresentata da un disturbo vasomotorio al quale possono associarsi disturbi sensitivi, secretori e trofici, generalmente [...] così nel morbo di Raynaud si ha uno spasmo delle arteriole delle estremità (mani, soprattutto), nell’eritromelalgia una paralisi dei nervi vasocostrittori o un’eccitazione dei vasodilatatori, nell’angioedema un disturbo della permeabilità o del tono ...
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In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso cui penetra nell’occhio la luce. In uguali condizioni di illuminazione le p. hanno uguale ampiezza nei due occhi (isocoria); si [...] della motilità pupillare consistono nell’assenza del riflesso dell’accomodazione e di quello fotomotore. Caratteristica della paralisi pupillare amaurotica è di manifestarsi solo per la stimolazione diretta dell’occhio colpito, mentre la stimolazione ...
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motilità Proprietà dell’organismo vivente di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all’ambiente. Nell’uomo, rappresenta il complesso delle [...] controllo dei sistemi piramidale ed extrapiramidale, del cervelletto e del midollo spinale.
Tra i suoi disturbi rientrano le paralisi (lesioni piramidali o dei nervi motori), le modificazioni del tono muscolare e della mimica; i movimenti coreici e ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...