MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] e per taglio", in modo - cioè - che in alcuni dei corsi appaia in vista solo una delle due facce minori del parallelepipedo, mentre l'asse maggiore di esso risulta perpendicolare al paramento esterno del muro. Varia il numero dei corsi per testa ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] poligonale (è il caso di S. Tikin a Sortkin e di Butacvank', risalenti forse a epoca più antica), sia iscritti in un involucro parallelepipedo (è il caso, per es., di S. Maria a Iluvank', del 941, e di S. Giovanni a Varagvank', della fine del sec. 10 ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] apporto individuale. J.L. Sert (1902-1983), d'altro canto, ha ripreso dal maestro la pianta articolata in volumi parallelepipedi e gli stessi stilemi figurativi (Carpenter Center for the Visual Arts, Harvard University, Cambridge, Mass., 1954-64, con ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ) che sostituiva la torre di legno; i tipi più noti, perché superstiti, sono i grandi torrioni parallelepipedi della Francia occidentale e dell'Inghilterra, opera di signori che con tali realizzazioni intendevano conciliare necessità residenziali e ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] opistodomo. Nonostante la presenza dei frontoni, la copertura del tempio è piana e da questa emerge il corpo parallelepipedo della cella, sottolineato agli angoli da quattro torrette. Un alto parapetto decorato con merli triangolari, di tradizione ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] re Ruggero, rappresenta quanto dell'attuale complesso può ascriversi alla fase normanna. La torre, un blocco parallelepipedo compatto, scandito esternamente da arcature cieche, all'interno si articola su due livelli: un piano inferiore, interpretato ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , un ultimo edificio inserito a cavallo delle mura, quasi in cima alla cinta nord: si tratta di un corpo parallelepipedo, in cui era posta la sede del pretorio, un monumento dagli spiccati caratteri 'funzionalisti' che si presta a simboleggiare ...
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parallelepipedo
parallelepìpedo s. m. e agg. [dal lat. tardo parallelepipĕdum, gr. παραλληλεπίπεδον, comp. di παράλληλος «parallelo» e ἐπίπεδον «superficie piana»]. – 1. s. m. In geometria, prisma delimitato da sei parallelogrammi, a due a...
rettangolo
rettàngolo agg. e s. m. [dal lat. tardo rectangŭlus o rectiangŭlus, comp. di rectus «retto2» e angŭlus «angolo»]. – 1. agg. Di ogni figura geometrica piana dotata di un angolo retto (o di più angoli retti). Così, un triangolo r....