AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] Orazione in morte del Gran Duca Cosimo; Lettera alla Signora Donna Eleonora di Toledo in materia di un'Impresa; I Paralleli).
Assai maggiore e specifico impegno manifestano, però, quei Discorsi sopra Cornelio Tacito ai quali l'A. dovette cominciare a ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] aveva tenuto un ciclo di lezioni per gli amici sulla prosa italiana del Novecento; tra il 1945 e il 1946, dirigendola in parallelo con la gemella Poesia di Falqui, fu l'animatrice di Prosa.
La rivista, che nonostante la breve durata svolse un ruolo ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] L. un valente didatta: la sua esposizione mira alla concisione e alla chiarezza, e quando dichiaratamente riassume passi paralleli di qualche altro teorico (cosa che avviene spesso), risulta sfrondata dei più artificiosi ragionamenti; a volte il L ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] chiara impostazione del problema estetico, perché dal ripensamento dei trattatisti antichi e rinascimentali di poesia e dai loro paralleli tra poesia ed arti figurative lo scrittore fu portato a risalire ai principî aristotelici, alla distinzione tra ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] dalla storiografia settecentesca, certo non trascurabile fu l'influenza reciproca, che culminò nella composizione di due trattati paralleli, De viris illustribus. Se le epistole, in virtù soprattutto della loro colta eleganza, ebbero in sorte, pur ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] in Esperienze letterarie, XXXVIII (2013), 4, pp. 67-96; un elenco degli articoli pubblicati nel 1944-45 è in Id., Percorsi paralleli. M. e Piovene tra giornali e riviste del dopoguerra, Pesaro 2010, pp. 227-248.
A fronte di una bibliografia critica ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] la grande novità dei virtuosismi poetici del F. e quindi la raffinatezza e la complessità della sua tecnica, che non trova paralleli ed analogie nelle composizioni in versi del suo tempo. Il F. aveva dapprima offerto, nel 1457, quest'opera al ...
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parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...
parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...