PLOUCQUET, Godefroy (Gottfried)
Guido Calogero
Pensatore, nato a Stoccarda nel 1716, morto a Tubinga nel 1790. Discendente da famiglia protestante francese rifugiatasi in Germania per le lotte religiose, [...] monadologica e tornare all'idea cartesiano-occasionalistica della dualità delle sostanze estesa e pensante e del loro parallelismo. La principale opera in cui sono esposte queste ultime vedute gnoseologiche e metafisiche è quella intitolata Principia ...
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Medico, botanico e filosofo (Arezzo 1524 o 1525 - Roma 1603). Allievo a Pisa, ove si recò intorno al 1544, di L. Ghini, G. Guidi, R. Colombo e S. Porzio, attento lettore di Vesalio, C. è un tipico esponente [...] , molte di nuova conoscenza, contiene, fondata sui principî di materia e forma, una fisiologia vegetale basata su un parallelismo tra pianta e animali e una tassonomia diagnostica, i cui criterî distintivi sono i principî nutritivi, gli organi della ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398)
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Negli ultimi decennî si è notevolmente sviluppata in direzioni assai diverse.
L'indirizzo di Peano. - L'uso del simbolismo di G. Peano, che [...] e soli gli elementi x "tali che", sostituiti nella funzione p (x), la trasformino in una proposizione vera.
Il parallelismo ora esposto tra classe e funzione proposizionale non è, tuttavia, perfetto. Ed infatti: mentre due classi diverse non possono ...
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Il chiaroscuro risulta nella realtà dalla diversa posizione delle varie parti di un corpo rispetto alla sorgente luminosa, cioè è determinato dal contrasto fra luce ed ombra nel passaggio dei toni intermedî, [...] la capacità di dare illusivo risalto alle figure sullo sfondo, ma sono rimaste nella strettoia obbligata del più rigoroso parallelismo di vedute.
Lo scorcio e il chiaroscuro, ignoti all'arte egizia, sono supreme conquiste dell'arte greca, dalla quale ...
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MAILER, Norman
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Scrittore statunitense, nato a Long Branch, N. J., il 31 gennaio 1923. Studiò a Brooklyn e s'iscrisse poi nella facoltà di ingegneria aeronautica di Harvard: [...] ; trad. it., Il Parco dei Cervi, Milano 1957) coglie invece la società in decadenza nel microcosmo di Hollywood con un parallelismo forse solo esterno con il romanzo incompiuto di F. S. Fitzgerard, The last Tycoon. Di The Deer Park taluno ha scritto ...
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prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] , che se nel cap. XXV, in un contesto particolarmente elaborato dal punto di vista dell'elocutio, D. fa terminare due membri paralleli del periodo invertendo l'ordine della forma verbale (è conceduto a li poete... conceduto è a li rimatori, § 7), la ...
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EPIKTETOS (᾿Επίκτητος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. La sua cronologia è da ritenersi fissata con una certa sicurezza anche in base a ragioni [...] è unita a quella di Andokides.
L'opera di E. si affianca a quella di Oltos in un singolare parallelismo che implica non soltanto una contemporaneità, ma una quasi continua interdipendenza non tanto nel peculiare linguaggio figurativo dei due artisti ...
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migliore
Domenico Consoli
Come aggettivo e come pronome ha il senso generico di " più buono ", senso che si precisa semanticamente secondo l'uso e la funzione contestuale del vocabolo. In una prima [...] modo esplicito si attende ad alcuna moralitade, il termine fa sua anche la connotazione di " più degno ": si noti il parallelismo semantico fra m. e maggiore); in Pg VII 132 questi [Enrico d'Inghilterra] ha ne' rami suoi migliore uscita, la metafora ...
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ramarro
Francesco Vagni
Come termine di paragone, per " lucertolone verde ", nella similitudine di If XXV 79 Come 'l ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se [...] modale d'avvio, per l'uno e per l'altro episodio, riemerge quel vigore drammatico... quel senso d'improvviso evento che era già, per lucido parallelismo, nell'intervento subitaneo del primo serpente (‛ e un serpente con sei piè si lancia... ') ". ...
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Bencelare (Buon-Celare)
Luigi Vanossi
Personaggio allegorico del Fiore che raffigura l'accorta opera di occultazione che deve presiedere all'amore cortese (‛ celare ' è tecnico in questo senso nei siciliani). [...] di qui a Bologna / nessun, ch'un fatto saccia me' celare / che saprò io, e per ciò porto il nome, CCXI 6-9). In CCXI 1 ricorre la variante Buon-Celare, per parallelismo con buon guerrier dello stesso verso (Molt'era buon guerrier quel Buon-Celare). ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...