Matematico francese, nato a Dolomieu (Isère) il 9 aprile 1869. Dopo avere insegnato nelle università di Montpellier, Lione, Nancy, è stato chiamato nel 1909 a quella di Parigi, dove ha insegnato successivamente [...] di indagini geometriche, che ha avuto origine da un lato nella concezione einsteiniana dell'universo dall'altro nel concetto di parallelismo del Levi-Civita. Egli è così pervenuto a una nuova e più generale concezione di spazio, la quale, pur ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] non soltanto dimostrarono l'unicità dell'Universo, ma erano compatibili con l'idea secondo cui esisteva un parallelismo tra microcosmo e macrocosmo, idea riscontrabile in India, in Cina, nel neoplatonismo, nello gnosticismo, nel Corpus Hermeticum ...
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Fabio Giglioni
Sussidiarietà (dir. amm.)
Abstract
Pur avendo un'origine relativamente recente, il principio di sussidiarietà si salda perfettamente con il tratto pluralistico dell'ordinamento democratico [...] di governo che costituiscono la Repubblica. La modifica costituzionale del 2001 ha ribaltato il precedente modello fondato sul parallelismo delle funzioni e sul principio della delega. Tale annotazione è molto importante, perché permette di nuovo di ...
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ARMUZZI, Armando
Mario Barsali
Nacque il 12 maggio 1851 da Giacomo e Maria Maglia, di modeste condizioni, a Corfù, dove il padre, d'origine ravennate, aveva cercato rifugio per motivi politici. Il nome [...] ; d'altra parte il suo carattere sezionalistico determinò l'espulsione dell'A. dal partito socialista romagnolo, mentre il suo parallelismo con l'indirizzo paternalistico del governo e l'orientamento non eversivo e di lotta la rendeva ben vista alle ...
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spinozismo
Termine con il quale si intende non soltanto il corpo delle dottrine esposte negli scritti di Spinoza, ma anche, in senso meno preciso, la possibilità di ricondurre ad alcune di esse taluni [...] la corrispondenza fra ordine geometrico necessario e meccanico della natura e ordine dei pensieri (il cosiddetto ‘parallelismo’ delle sostanze); il necessitarismo, con la conseguente negazione della libertà umana e della provvidenza; la collocazione ...
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omotetia
omotetia (dal greco homós, uguale, e tithênai, porre, «di uguale posizione») in geometria, trasformazione geometrica del piano o dello spazio che, fissato un punto Z e un numero reale k ≠ 0, [...] centro Z(a, b) e rapporto k ≠ 0 sono
Sono invarianti di un’omotetia l’allineamento e la complanarità dei punti, il parallelismo, le ampiezze dei diedri e degli angoli e l’orientamento (orario o antiorario) dei punti del piano. Una omotetia, inoltre ...
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Galindo, Regina Jose
Galindo, Regina José. – Artista guatemalteca (n. Città del Guatemala 1974). L’opera di G. ruota attorno all’uso della propria corporeità per denunciare la violenza contro le donne [...] del proprio imene. Nel 2007 presso la Fondazione Volume! a Roma, inscena Cepo incatendosi per un’intera notte al muro che costeggia l’adiacente carcere di Regina Coeli, per creare un parallelismo con la condizione dei detenuti al di là del muro. ...
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Diritto
In diritto costituzionale, proposizione normativa (o enunciato) contenuta in un testo, usualmente distinta dalla norma, che risulta invece dall’attività interpretativa delle diverse disposizioni.
La [...] analisi di V. Crisafulli, si è fatta strada la consapevolezza che tra una d. e una norma non vi sia un parallelismo perfetto: ad una norma, infatti, possono corrispondere più d. (tale è il caso, ad esempio, quando si parla di un «combinato ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] gruppi, sotto forma di catene longitudinali di 2-3 elementi, di coppie o di fascetti con i singoli elementi disposti parallelamente o più o meno irregolarmente. Talvolta, nel corpo del germe, all'osservazione a fresco, al microscopio, si contano da 2 ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] col considerare l'influenza di queste ultime: facciamo dapprima l'ipotesi che a una certa latitudine, lungo tutto un parallelo, si elevi un diaframma che separi interamente le porzioni dell'atmosfera poste dalla parte dell'equatore da quelle poste ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...