soma biologia L’insieme delle cellule, dette cellule somatiche, che negli organismi pluricellulari formano i tessuti e gli organi e quindi il corpo dell’organismo; il s. si distingue dal germe, le cui [...] liquido dalla pianta, mediante frantumazione e spremitura, assume a volte il carattere dell’uccisione rituale del dio e viene messa in parallelismo con l’uccisione di Vṛtra da parte di Indra, che compie la sua impresa cosmogonica inebriato dal soma. ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] soddisfacente nella vocazione sacerdotale emersa con l'ingresso nel seminario di Ancona.
È stato notato da alcuni biografi un certo parallelismo tra la vita del F. e quella di un suo lontano parente, quel Giovanni Maria Mastai Ferretti che nel 1846 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] e che Dio non agisca mai contra naturam ‒ cioè contro l'ordine che Egli stesso ha stabilito. Come già anticipato, il parallelismo tra Natura e Scrittura diventa uno dei nuclei di fondo della cultura dell'Alto Medioevo. Nel De natura rerum di Isidoro ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] di cause particolari, mere occasioni dunque del manifestarsi della volontà divina. La stessa spiegazione vale per il parallelismo (parallelismo e non connessione causale) tra fatti mentali ed eventi corporei (per es. fatti cerebrali). M. cercava così ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] , 1985). I richiami sono spesso ricchi di immagini il cui alto spessore simbolico possiede valenze iconiche: basti pensare al parallelismo Adamo-Cristo di Rm. 5, 13-14, che suggerisce l'accostamento tra l'intera scena del racconto genesiaco del ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] "condizione" (status), cioè come patrimonio informante di sé un'intera età, che, a sua volta, per le analogie e i parallelismi con le età che la precedono, sarà caratterizzata da resistenze, persecuzioni e lotta da parte del Nemico, sempre pronto a ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] come riporta il Malvasia nella vita del Faccini ([1678], 1841, I, pp. 398 s.) un reale parallelismo di operazione artistica.
Il D. rifiutò gli aggiornamenti proposti dai Carracci della tradizione cinquecentesca emiliana, riproponendola ostentatamente ...
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BIBBIA MORALIZZATA
A. Bianchi
Esegesi della Vulgata, dove a ogni passo del racconto biblico, parafrasato, corrisponde un testo di commento morale, allegorico o anagogico, sempre accompagnato da miniature [...] vita di santi, o anche accostando episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento; un esempio fra i tanti è quello del parallelismo tra il Sogno di Giacobbe e l'Ultima Cena, nel quale Giacobbe dormiente sulla pietra è accostato in chiave allegorica a s ...
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ADELMANNO
Ovidio Capitani
Nacque a Liegi (cfr. epistola di A. alla memoria del maestro Fulberto, in Migne, Patr. Lat.,CXLIII, col. 1297, str. 18) verso la fine del sec. X e vi rimase sin verso il 1020, [...] " accentuato di Pascasio Radberto.
È interessante notare che nella lettera di A. a Berengario si riscontra un singolare parallelismo con una lettera di Fulberto di Chartres relativa ai sacramenti del Battesimo e della Eucarestia (cfr. Migne, Patr ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Su questa base, e specialmente intorno al concetto di fides, Ireneo (Adv. haer., III, 10, 2; IV, 33, 4) impostò il parallelismo M.-Ecclesia, legandolo alla dottrina della salvezza e all'aspetto della grandezza e della regalità di Cristo (Lc. 1, 32-33 ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...