diade
dìade [Der. del lat. dyas dyadis, "coppia", dal gr. dyás dyádos, che è da dy´o "due"] [ALG] Particolare omografia vettoriale: dati due vettori a e b, è l'omografia, doppiamente degenere, che trasforma [...] il generico vettore v nel vettore (a✄v) b, cioè in un vettore parallelo a b. ...
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Autore teatrale, attore e regista (Napoli 1900 - Roma 1984). Tra le figure più eminenti del teatro italiano del Novecento, per la sua abilità di autore e la sensibilità di interprete che faceva perno sulla [...] sottile rarefazione dei mezzi espressivi e su una raffinata tecnica espressiva. Dapprima in parallelo con l'esperienza teatrale svolta con i fratelli De Filippo (v.), in seguito con compagnie proprie si impose sulla scena teatrale italiana con una ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] della grecità. In genere, la s. consiste in un rettangolo con colonnato sulla fronte e muro di fondo ad esso parallelo; i due allineamenti hanno copertura a spioventi che forma due frontoni sui lati brevi dell'edificio. Spesso la profondità della ...
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processore superscalare
Mauro Cappelli
Processore in grado di eseguire più istruzioni nello stesso ciclo di clock, grazie alla presenza di diverse unità funzionali identiche nello stesso chip, gestite [...] grado di eseguire programmi diversi. Tra gli esempi di questo tipo vi sono i microprocessori Core Duo della Intel. Il parallelismo che si viene a creare sui vari processi (tread) migliora le prestazioni rispetto alla semplice aggiunta di pipeline in ...
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In origine, arte di dividere i terreni (moderna agrimensura), oggi scienza che studia forma e dimensioni della Terra e si occupa di determinare il campo gravitazionale terrestre. La g. si suddivide a seconda [...] la g. geometrica studia la forma della Terra mediante misure di latitudini e longitudini, nonché di archi di meridiano e di parallelo; la g. gravimetrica si avvale invece di misure di gravità; la g. teoretica o dinamica riduce il problema della forma ...
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Curva che si ottiene segando un cono circolare (retto od obliquo) con un piano. Il cono va pensato come luogo di rette, e non di semirette, uscenti dal vertice V, cioè costituito, come si usa dire nel [...] rispetto al vertice (in un ‘semicono’), le altre dalla banda opposta; si ha come intersezione un’iperbole. Se π (fig. 1B) è parallelo a una sola generatrice, g, incontra tutte le altre da una stessa parte di V: la sezione è una parabola. Se π (fig ...
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SPETTROSCOPIO
Giorgio Abetti
. Strumento per l'analisi spettrale della luce emessa da una sorgente. Questa luce penetra nello strumento attraverso una fessura, e in generale ogni spettroscopio ha due [...] questo è necessario che ambedue o almeno una delle due parti della fessura siano mobili. Gli spigoli della fessura debbono essere paralleli e combaciare perfettamente e si dà ad essi una forma a cuneo col lato inclinato rivolto verso l'interno dello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama europeo del Seicento l’opera di Nicolas Poussin rappresenta uno dei [...] un primo tempo avrebbe dovuto dipingere la pala), li interpreta costruendo la composizione attraverso una serie di gesti paralleli e di diagonali che conferiscono un carattere movimentato alla scena.
Fra i principali committenti romani di Poussin vi ...
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medicina Comunicazione patologica (congenita o acquisita) o realizzata chirurgicamente tra 2 strati o sezioni di uno stesso apparato (circolatorio, digerente). Particolare interesse rivestono in fisiopatologia [...] potere moltiplicatore dello shunt.
Lo stesso nome si dà anche a condensatori, induttori e, più in generale, impedenze disposti in parallelo a un tratto di circuito percorso da corrente alternata: in tal caso il potere moltiplicatore dello s. viene a ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] se l'orientamento della storiografia coeva è affatto noto, gli anni della Lega di Cambrai sono ben lungi dall'aver inventato paralleli già in corso da lungo tratto fra le due città. Ma ciò non significa che, dopo forti resistenze durate fin verso ...
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parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto di rette complanari, o di piani, non aventi...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...