Nacque a Montalto di Castro (Viterbo) il 25 maggio 1866. Si laureò in medicina a Roma nel 1891. Assistente e poi aiuto alla cattedra di zoologia dell'università di Roma tenuta da A. Carruccio, conservatore [...] lacerata. A conforto delle sue affermazioni, l'A. dimostrò anche l'ineguale sviluppo delle ghiandole cervicali nelle specie parassite e non parassite del genere Anchylostoma.Allo stesso A. fu affidato, dal 1919 al 1932, l'incarico di coordinare la ...
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Biologo italiano (Perugia 1938 – Roma 2012). Introdotto allo studio scientifico dal padre (noto malariologo), ancora liceale ha pubblicato il suo primo contributo sulla resistenza al DDT dei vettori italiani [...] Sanità (OMS). Nel 2008 gli è stato consegnato il BioMalPar Life Award dal gruppo istituito dalla Commissione Europea per la biologia e la patologia del parassita della malaria; nel 2009 C. è diventato membro ordinario dell’Accademia dei Lincei. ...
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Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] G. Pollacci, ibid., s. 2, X [1905], pp. 95-102). Condusse ricerche sul polimorfismo e lo sviluppo di Botrytis hormini, parassita della salvia, da cui trasse importanti'spunti per gli studi successivi sull'avvizzimento dei germogli di gelso dovuto a ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] aristofanesca in prosa. Infine i Dialoghi (ma anche qualcuna delle altre opere è in forma di dialogo, come, per es., il Parassita) a cui L. deve la maggiore notorietà: Dialoghi degli dèi, Dialoghi marini, improntati a un'ironia leggera per il mondo ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] tipo di r.; anche la perforazione delle foglie in corrispondenza dell’area necrotica determinata da un fungo parassita si può considerare come esempio di autoamputazione; b) biochimica, esplicata da modificazioni del metabolismo della pianta colpita ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] ma si dovette attendere il contributo di G. Pianese nel 1905 prima di poterne individuare l'agente patogeno in un parassita morfologicamente simile a quello scoperto da W. B. Leishman in India nel 1903, come responsabile del kala-azar o splenomegalia ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] applicati all'agricoltura, in Atti d. Soc. ital. per il progr. d. scienze, Parma 1908, pp. 162-173; Sopra una erisifacea parassita del pesco in rapporto col nuovo oidio delle querce, in Rendic. d. R. Acc. d. Lincei, classe di scienze fisiche, mat. e ...
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BASTIANELLI, Giuseppe
Ugo Peratoner
Nacque a Roma il 25 ott. 1862: suo padre, Giulio, era primario medico nell'ospedale di S. Spirito in Roma e un suo zio era chirurgo a Trevi nell'Umbria, sicché egli [...] . R. Accad. Lincei, s. 5, VII, 2 [1898], pp. 313 s.) e, più tardi, all'Accademia medica di Roma (Sullo sviluppo dei parassiti della terzana nell'Anopheles Claviger, [in coll. con A. Bignamil, in Boll. d. R. Accad. medica, XXV [1898-1899], pp. 277-303 ...
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PERRONCITO, Edoardo Bellarmino
Germana Pareti
PERRONCITO, Edoardo Bellarmino. – Nacque a Viale d’Asti il 1° marzo 1847 in un’umile famiglia formata dal padre, Luigi, calzolaio, la madre, Lucia Pastrone, [...] era ‘risolta’, non solo per le migliorate condizioni igieniche, ma perché c’era la prova che si trattava di elmintiasi. Dai parassiti alle scienze agrarie il passo fu breve al fine di salvaguardare e far proliferare il bestiame, i bachi da seta e le ...
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BIZONI, Bernardo
Gaspare De Caro
Le scarse notizie rimaste sul B. derivano tutte da una sua Relazione in forma di diario (pubblicata col titolo Europa Milleseicentosei) del viaggio da lui compiuto nel [...] usanze ed esperienze, estimatore competente di vini e cibi, piacevole conversatore e garbato ascoltatore, e insomma classica figura di parassita, anche se non doveva essere privo di mezzi, poiché non era in una posizione servile nei riguardi del suo ...
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parassita
s. m. e agg. (raro parassito, ant. parasito, come s. m.) [dal lat. parasita o parasitus, gr. παράσιτος, comp. di παρά «presso» e σῖτος «alimento, sostentamento»] (pl. m. -i). – 1. a. In origine, denominazione in uso nell’antica Atene...
parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «pop art». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate nel tronco: la metafora di una natura...