cuculi e turachi
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli che non covano
Il cuculo è famoso per il suo canto e perché depone le uova nel nido di altre specie di uccelli. Simbolo della madre che abbandona i propri [...] che si occuperà di portare avanti la cova e l'allevamento del piccolo. Si tratta di un vero e proprio parassitismo (parassiti) in cui l'uccello sfrutta l'attività di altre specie per garantire il proprio successo riproduttivo (v. fig.). In Europa, le ...
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Nome comune di Insetti Coccidi, famiglia di Emitteri Omotteri. Le femmine conservano un aspetto ninfale per tutta la vita e sono sempre attere; non hanno occhi, oppure li hanno rudimentali; anche le zampe [...] diffuse dovunque, arrecando danni enormi. Come nemici naturali, hanno numerosi insetti di famiglie diverse, predatori o parassiti endofaghi. Artificialmente si combattono con insetticidi di contatto, o con insetticidi gassosi. Tra le specie più note ...
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Antropologia
L’uso di cibarsi di carne umana (anche detto antropofagia). Abbastanza diffuso presso varie società primitive (Africa centrale e centro-meridionale, alcune zone dell’Asia sud-orientale e insulare, [...] che uccide e divora le altre larve conspecifiche che occupano lo stesso insetto ospite: ciò riduce il numero dei parassiti e i superstiti, avendo a disposizione maggiori quantità di cibo, raggiungono più facilmente lo stadio adulto. Molto diffuso tra ...
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Strepsitteri Ordine di Insetti Pterigoti con circa 400 specie, terrestri, molto piccoli, endoparassiti, con dimorfismo sessuale profondo. I maschi hanno testa ben distinta; posseggono solo il secondo paio [...] , Apoidei) e Emitteri Omotteri; nei tropici anche Ortotteri, Eterotteri e formiche. La presenza di uno o più parassiti provoca negli ospiti (che da uno dei generi, Stylops, sono detti stilopizzati) alterazioni degli organi genitali (stilopizzazione ...
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Sottoclasse di Vermi piatti della classe dei Trematodi, tutti endoparassiti, il cui ciclo biologico presenta un’alternanza di riproduzione agamica e gamica, attraverso 2 o 3 ospiti (v. fig.). Sono per [...] incistarsi su erbe: per es., Fasciola); successivamente vengono ingerite dall’ospite definitivo (generalmente un vertebrato). Qui il parassita si insedia nell’apparato digerente, diviene adulto e produce le uova che attraverso le feci dell’ospite ...
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(XI, p. 345)
Riproduzione e sviluppo del corallo. − La carenza di studi aggiornati su tale celenterato induce tuttora a far riferimento alla Histoire naturelle du Corail di Lacaze-Duthiers (1864), quale [...] , alla bellissima costruzione di quel cormo da noi conosciuto come corallo.
Parassiti del corallo. − Questi alberelli-animali subiscono l'attacco di minuscoli quanto feroci parassiti; i più frequenti sono ventotto: sette molluschi e ventuno spugnette ...
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Una delle principali famiglie di Pesci (v. pesci, XXVI, p. 959), Teleostei dell'ordine Pediculati, superordine Acanthopterygii. Comprende forme oceaniche (pelagiche) di aspetto assai singolare e mostruoso, [...]
Tipico dei Ceratiidi, e anzi caso unico fra i Vertebrati, è il fatto che i maschi "nani" vivono, dalla nascita, parassiti delle femmine, attaccati ad esse per tutta la loro vita mediante la bocca attraverso una fusione permanente delle loro labbra e ...
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Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] tendono ad avere un'asimmetria minore rispetto a quelli con code più corte e hanno una prole meno affetta da parassiti. In un esperimento in cui venivano manipolate indipendentemente la lunghezza della coda e l'asimmetria, la scelta da parte della ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] ma è certo che la malattia ebbe ben più remote origini. I paleopatologi sono propensi a credere che i plasmodi, parassiti originariamente tipici delle ghiandole salivari delle zanzare, circolassero fra le zanzare e i nostri antenati preumani già nell ...
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GHILIANI, Vittore
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Pinerolo il 14 maggio 1812, da Filippo e da Teresa Chiaberti. Fin da fanciullo manifestò una precisa vocazione di naturalista dedicandosi alla [...] [1875], pp. 71-75), il G. espone una ricerca da lui condotta sulla biologia e le esigenze ambientali di questo coleottero, parassita di certe Solanacee, del quale si temeva l'introduzione in Italia dagli Stati Uniti, e che, invece, secondo il G. non ...
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parassita
s. m. e agg. (raro parassito, ant. parasito, come s. m.) [dal lat. parasita o parasitus, gr. παράσιτος, comp. di παρά «presso» e σῖτος «alimento, sostentamento»] (pl. m. -i). – 1. a. In origine, denominazione in uso nell’antica Atene...
parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «pop art». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate nel tronco: la metafora di una natura...