GUIDI, Rachele
Mauro Canali
Nacque l'11 apr. 1890 a Salto, una frazione di Predappio, nel Forlivese, ultima dei cinque figli di Agostino e Anna Lombardi. I genitori erano i custodi-contadini di villa [...] ospedale di Treviglio, dove Mussolini, nel frattempo partito per il fronte, era allora ricoverato perché ammalato di paratifo. Nel settembre 1916 nacque il secondogenito Vittorio. Ferito seriamente da una granata nel febbraio 1917, Mussolini poneva ...
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GARDENGHI, Giuseppe Felice
Salvatore Vicario
Nacque a Lugo in Romagna il 17 genn. 1875 da Giuseppe, insegnante nelle scuole locali, e da Angela Martini; essendogli stati imposti come secondi nomi Angelo [...] residuale), ibid., LXX [1916], pp. 587-695, in collab. con C. Frugoni - G. Ancona), del paratifo B (Osservazioni e ricerche intorno al bacillo paratifico B, in Annali d'igiene, XXVIII [1918], pp. 161-172), di un particolare ceppo di meningococco e ...
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FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] di iposurrenalismo probabilmente provocati da sostanze tossiche a spiccata azione emolizzante (Ittero epidemico al campo da bacillo paratifo B, in Lo Sperimentale, LXX [1916], pp. 25-40; Studi sull'ittero epidemico castrense (con speciale riguardo ...
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DE BLASI, Dante
Liberata Cerasani
Nacque il 25 ott. 1873 a Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce, da Cesario e Maria Consiglia-Varardi. Nel 1893, anno in cui conseguì la licenza liceale, vinse fra [...] da virus filtrabili (Passaggio degli anticorpi nel latte e assorbimento intestinale, ibid., pp. 545-576; Ricerche su vaccino misto, tifo, Paratifo B e colera, in Boll. d. R. Acc. medica di Roma, XLII [1971], p. 234; Autovaccinazione in malattie da ...
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BROTZU, Giuseppe
Giovanni Bo
Nacque a Cagliari il 24 genn. 1895 da Luigi e da Maria Castangia. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Cagliari nel 1919, divenne già in quell'anno [...] stafilo e streptococciche, in casi di brucellosi, carbonchio ematico, broncopolmoniti polimicrobiche dell'infanzia, tifo addominale e paratifo. Il B. denominò il principio attivo "micetina". Non trovando ascolto alle sue istanze di finanziamento di ...
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PERRONCITO, Aldo
Valentina Cani
Antonella Berzero
PERRONCITO, Aldo. – Nacque a Torino il 18 maggio 1882 da Edoardo, noto parassitologo e docente nella Scuola superiore di veterinaria a Torino, e da [...] anche dell’insediamento di nove laboratori castrensi e di molti stabilimenti di bonifica, di ricerche diagnostiche su tifo, paratifo e ittero epidemico. Nel 1917 fu debilitato da un’infezione tubercolare e l’acutizzarsi della malattia lo costrinse ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] sprue. Nel campo della profilassi fu il primo a preparare e ad introdurre nella pratica i vaccini polivalenti tifo-paratifi (T.A.B.) e tifo-paratifo-colera (T.A.B.C.), dimostrando come l'iniezione di due o più vaccini associati provochi la formazione ...
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paratifo
s. m. [dal ted. Paratyphus, comp. di para-2 e Typhus «tifo»]. – 1. In medicina, nome di tre malattie infettive (paratifo A, p. B, p. C), clinicamente simili al tifo e sostenute da due distinti microrganismi del genere salmonella (rispettivam....