Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] notte brava trascorsa alla ricerca del mare:Quando poi ci fermammo e e scendemmo sotto un ponte per dormire al coperto, mi pareva che il mare potesse esistere soltanto di notte. Non lo dissi a Gosto, perché a dirle queste cose non sono più niente ...
Leggi Tutto
Ogni volta che incontro, in maniera più o meno casuale, la parola prigione, la mente mi restituisce un’immagine che si è costruita nel tempo, conseguenza dei tanti libri letti e mai dimenticati – tra gli [...] sempre a questa descrizione: una stanza molto stretta delimitata da mura scurissime, un letto in ferro battuto accostato alla parete, un secchio nell’angolo e una finestra da cui è possibile scorgere un frammento di cielo. E silenzio. Tanto ...
Leggi Tutto
L’attualità del grande Luigi Nono ne fa una delle voci più autorevoli nel panorama musicale di oggi. La sua famiglia e l’ambiente in cui è nato hanno giocato un ruolo decisivo. Il padre ingegnere, uomo [...] che trasfigura il suono, studiato a Friburgo durante un periodo appartato alle soglie della Foresta Nera, con gli appunti appesi alla parete e il rumore surreale della neve sugli alberi. E termina di nuovo a Venezia una sera di settembre del 1984, in ...
Leggi Tutto
Paolo AlliataL’avventura umana. Quando la letteratura accompagna il nostro camminoMilano, Mondadori, 2024 Il racconto di Gianni Rodari, La strada che non andava in nessun posto, fa da chiave di lettura [...] per un istante, con gli occhi fissi al punto luminoso che aveva già vinto la vista di Dante, e poi inizia a parlare (Par., XXIX 12-18):Non per aver a sé di bene acquisto,ch’esser non può, ma perché suo splendorepotesse, risplendendo, dir ‘Subsisto ...
Leggi Tutto
Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] gestori dei mass-media, hanno importanti doveri cui non possono sottrarsi. Uno non può dire: «Domattina mi sveglio e affresco la parete del cesso, poi prendo la cinepresa e ci faccio sopra un bel film». Alvino Già, nessuno ha il diritto di dir questo ...
Leggi Tutto
Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] scialate allegramente», LIZ, con iniziale maiuscola). Con indice di frequenza inferiore viene registrata la forma parere, sembrare un rodomonte («Voi mi parete, non vo’ dire un Orlando furioso, un Rodomonte bizzarro, ma lo Iddio Marte stesso», Anton ...
Leggi Tutto
C’è, nella memoria, una fotografia. In Bianca (1984) di Nanni Moretti. Una foto smisurata e incombente, almeno per quello che ‘Michele’ vede (ma è poi, la nostra, un’illazione o, peggio, un’interpretazione?). [...] Una gigantesca mascheratura “a parete”. U ...
Leggi Tutto
parete
paréte s. f. (ant. m.) [lat. volg. pares -ètis, per il class. paries -iĕtis]. – 1. a. Nelle costruzioni, elemento verticale, piano o curvo, di un edificio, con prevalente funzione di separare i diversi ambienti sia tra di loro sia verso...
par1
par1 agg. e s. m. – 1. Forma tronca di pari1, frequente soprattutto in unione con un agg. possessivo sing. (da par suo, un par mio) e in qualche locuz. come al par di lui e sim. (v. pari1). 2. Forma tronca di paro, variante di paio, frequente...
Biologia e botanica
Per il concetto in biologia e in botanica ➔ parete cellulare.
Tecnica
Nelle costruzioni, elemento verticale, piano o curvo, di un edificio, con prevalente funzione di separare i diversi ambienti sia tra di loro sia verso...