Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] deformabile. Le g. naturali sono prodotti derivanti dalla metamorfosi di alcuni costituenti delle cellule vegetali (pareticellulari, amido) di diverse piante che all’aria induriscono rapidamente e che hanno proprietà adesive. La denominazione ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] l’assorbimento degli altri ioni; costruttiva, giacché esso forma, come pectato di c., le lamelle mediane delle pareticellulari; regolatrice della traslocazione dei carboidrati e del loro accumulo nei semi. La carenza del c. provoca vari disturbi ...
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In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] (functio laesa).
Sulla base dell’entità delle risposte vascolari e cellulari agli stimoli flogogeni si distinguono due tipi fondamentali di i.: capillare e l’adesione dei globuli bianchi alle pareti dei capillari stessi e delle venule. Alla adesione ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] a carattere esecutore e di regolazione), comprendente elementi cellulari e circuiti dislocati variamente a livello bulbo-ponte- negli obesi, nei quali l’adipe che infiltra le pareti della faringe compromette la tonicità delle strutture anatomiche e ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] necessità di disporre di meccanismi di difesa (umorali e cellulari) contro eventuali agenti nocivi, esigenza di armonizzare ventilazione e essere impiegato per designare processi in cui dalle pareti degli alveoli e dei bronchioli si forma un tessuto ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] concentrazione di sostanze organiche e inorganiche nei liquidi cellulari ed extracellulari e che esercitano una funzione di enorme sangue
È la forza esercitata dal sangue circolante sulle pareti elastiche dei vasi sanguiferi. Distinta in p. arteriosa ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] trova nel m. allungato di tutti i Vertebrati. Nelle pareti laterali hanno le loro radici e i rispettivi centri motori i nervi a questi destinati, il maggior numero di corpi cellulari determina due ingrossamenti del diametro del m. spinale a questi ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] avvengono fra molecola e molecola oppure fra queste e le pareti del recipiente. La conferma che questi risultati hanno avuto in , per successive degradazioni, in c. nei punti di assorbimento, determinando coagulazione delle albumine cellulari. ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] loro, in parte da dotti maggiori e da seni che hanno pareti costituite da tessuto muscolare liscio, tessuto elastico e fibroso. Il fegato e di strutture extralinfatiche a opera di elementi cellulari di origine linfoide, con un andamento clinico assai ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] mesodermici: hanno origine da aggruppamenti o cordoni cellulari derivati dalla splancnopleura, detti isole sanguigne, stato di parziale contrazione delle cellule muscolari lisce delle sue pareti.
Si dice vasocostrizione la riduzione di calibro di v. ...
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ticoico
ticòico agg. [der. del gr. τεῖχος «mura», con riferimento alle pareti cellulari] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi t., nome generico di polimeri, di costituzione molto complessa, che entrano nella formazione delle pareti cellulari...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...