Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] , presentano alcuni caratteri costanti, come la continuità protoplasmatica fra le cellule, dovuta al fatto che le pareticellulari sono perforate da piccoli canali capillari, i porocanali, che si corrispondono fra cellule attigue e sono attraversati ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] l’assorbimento degli altri ioni; costruttiva, giacché esso forma, come pectato di c., le lamelle mediane delle pareticellulari; regolatrice della traslocazione dei carboidrati e del loro accumulo nei semi. La carenza del c. provoca vari disturbi ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] i quali permettono che i siti di legame vengano collocati sulle pareti di cavità molecolari o di fessure in modo tale da convergere riconoscimento su interfacce con monostrati, film, membrane, pareticellulari, ecc.
Al fine di rafforzare i legami ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] di 1,0 nanometri o anche più. Ciò ha reso possibile lo studio dettagliato delle strutture molecolari delle pareticellulari.
È improbabile che l'assimilazione dei nuovi dati morfologici e anatomici nella tassonomia richieda qualche radicale mutamento ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] l'acqua di saturazione con un opportuno prodotto, che stabilizzi il tessuto ligneo impedendo il collasso delle pareticellulari. Le sostanze che possono assolvere questa funzione devono rispondere ad alcuni requisiti fondamentali: non modificare ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] della resistenza del materiale connessa alla perdita di coesione tra gli elementi strutturali del tessuto legnoso. Le pareticellulari si assottigliano e, nei casi di degrado molto avanzato, esse si distaccano dalla lamella mediana, contribuendo ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] la massa rigonfia occupando tutto lo stampo. I v. cellulari si usano, per es., nell’isolamento termico di frigoriferi preparazione di plastici rinforzati, nell’isolamento termico e acustico (pareti di frigoriferi, forni, stufe, cabine di aerei ecc.). ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] quello esterno. Ciò comporta, per es., che le membrane cellulari dei diversi tessuti presentino, a riposo, una differenza di p Terra o di corpi conduttori collegati elettricamente al suolo (pareti di una stanza, telai metallici connessi a una presa ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] Frequentemente si fa ricorso all’impiego di barriere acustiche, cioè pareti di limitata altezza, dotate di capacità fonoisolante, poste fra agli effetti del campo elettromagnetico irradiato dai telefoni cellulari, che, per la loro posizione durante l ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] concentrazione di sostanze organiche e inorganiche nei liquidi cellulari ed extracellulari e che esercitano una funzione di enorme sangue
È la forza esercitata dal sangue circolante sulle pareti elastiche dei vasi sanguiferi. Distinta in p. arteriosa ...
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ticoico
ticòico agg. [der. del gr. τεῖχος «mura», con riferimento alle pareti cellulari] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi t., nome generico di polimeri, di costituzione molto complessa, che entrano nella formazione delle pareti cellulari...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...