Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] la massa rigonfia occupando tutto lo stampo. I v. cellulari si usano, per es., nell’isolamento termico di frigoriferi preparazione di plastici rinforzati, nell’isolamento termico e acustico (pareti di frigoriferi, forni, stufe, cabine di aerei ecc.). ...
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Corpo volante, senza pilota, con propulsione propria per tutta la traiettoria o per parte di essa (in ciò differenziandosi dal proiettile scagliato da un’arma da fuoco), portante un carico utile (una o [...] combustione (temperatura dei gas circa 3000 °C, temperatura delle pareti circa 900 °C), gli ugelli di scarico, le alette in genere d’acciaio inossidabile. Dove possibile, si utilizzano strutture cellulari (a nido d’ape) che, a parità di resistenza ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] quello esterno. Ciò comporta, per es., che le membrane cellulari dei diversi tessuti presentino, a riposo, una differenza di p Terra o di corpi conduttori collegati elettricamente al suolo (pareti di una stanza, telai metallici connessi a una presa ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] passaggio selettivo di soluti, solventi o particelle tra componenti cellulari o tra la cellula vivente e l’ambiente a sostanze inorganiche od organiche varie e si hanno allora pareti silicizzate (Diatomee, alcune Felci), calcarizzate (Alghe calcaree ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] concentrazione di sostanze organiche e inorganiche nei liquidi cellulari ed extracellulari e che esercitano una funzione di enorme sangue
È la forza esercitata dal sangue circolante sulle pareti elastiche dei vasi sanguiferi. Distinta in p. arteriosa ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] trova nel m. allungato di tutti i Vertebrati. Nelle pareti laterali hanno le loro radici e i rispettivi centri motori i nervi a questi destinati, il maggior numero di corpi cellulari determina due ingrossamenti del diametro del m. spinale a questi ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] avvengono fra molecola e molecola oppure fra queste e le pareti del recipiente. La conferma che questi risultati hanno avuto in , per successive degradazioni, in c. nei punti di assorbimento, determinando coagulazione delle albumine cellulari. ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] topografici presenti in condizioni subaeree e subacquee (fianchi montagnosi, pareti di scogliera, falesie, pendii subacquei come, per es. fondo al recipiente contenente l’urina; è costituito da elementi cellulari, sostanze minerali solidificate ecc. ...
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Sostanza che, interposta fra altri corpi, è atta a riunirli saldamente fra loro.
Medicina
Tessuto che riveste la radice dei denti, proteggendone la dentina. Analogo al tessuto osseo, è costituito di una [...] le cosiddette fibre di Sharpey, e di elementi cellulari (cementoblasti).
In odontoiatria conservativa il c. è 1-2 cm). È impiegato per intonaci impermeabilizzanti nelle pareti interne di manufatti murari o di conglomerato cementizio, destinati ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] mesodermici: hanno origine da aggruppamenti o cordoni cellulari derivati dalla splancnopleura, detti isole sanguigne, stato di parziale contrazione delle cellule muscolari lisce delle sue pareti.
Si dice vasocostrizione la riduzione di calibro di v. ...
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ticoico
ticòico agg. [der. del gr. τεῖχος «mura», con riferimento alle pareti cellulari] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi t., nome generico di polimeri, di costituzione molto complessa, che entrano nella formazione delle pareti cellulari...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...