Negli ultimi anni le ricerche algologiche hanno avuto notevole impulso, specie nello studio dei cicli biologici, della formazione degli organi sporangiferi e gametiferi, dei problemi citologici, fisiologici, [...] , sul tipo, numero e morfologia e modo d'inserzione dei flagelli, sui caratteri chimici, morfologici e ultrastrutturali delle pareticellulari, sulla presenza o meno del nucleo e di altri organelli delimitati da membrana propria, sulle modalità della ...
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Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareticellulari, in genere associati con un arabano o un [...] galattano. Le p. sono costituite di catene lineari di acido poligalatturonico esterificato con alcol metilico o con acido acetico, munite di catene laterali formate da vari zuccheri (galattosio, arabinosio, ...
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Anatomia
areola A. mammaria (o areola primaria) In anatomia, regione pigmentata della mammella, nel cui centro è situato il capezzolo.
Biologia
Piccola zona circoscritta dentro o attorno a un organo vegetale [...] (corolla, seme) o fra le nervature di una foglia.
areola Punteggiature areolate Tratti di minore ispessimento delle pareticellulari, che visti di fronte appaiono di solito come un cerchietto circondato da un’a. più chiara, visti di profilo appaiono ...
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Famiglia di alghe Rodofite. Hanno tallo filiforme e ramificato oppure fogliaceo o crostoso, quasi sempre con pareticellulari impregnate di calcare, e quindi coralloide e costituente banchi presso le coste [...] del mare. Generi principali: Corallina, Melobesia, Lithophyllum, Lithothamnion. Vi appartengono numerose forme fossili del Terziario ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] patogeni. Il ben noto intenerimento dei frutti durante la maturazione è accompagnato da processi di degradazione delle pareticellulari. l cambiamenti a livello biochimico e molecolare associati alla maturazione dei frutti sono stati studiati in modo ...
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TROPISMI (dal greco τρέπομαι, "mi volgo"; v. anche la voce tassie, in questa App.)
Leo Pardi
Si designarono originariamente con questo termine, introdotto dal botanico J. Sachs (1832-1897), le disposizioni [...] con AIA marcato con C14, nel lato meno illuminato rispetto a quello più illuminato: di qui un maggiore accrescimento delle pareticellulari dalla parte opposta alla direzione di provenienza della luce e la curvatura verso di essa. È possibile che all ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] concentrazione di sostanze organiche e inorganiche nei liquidi cellulari ed extracellulari e che esercitano una funzione di enorme sangue
È la forza esercitata dal sangue circolante sulle pareti elastiche dei vasi sanguiferi. Distinta in p. arteriosa ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] trova nel m. allungato di tutti i Vertebrati. Nelle pareti laterali hanno le loro radici e i rispettivi centri motori i nervi a questi destinati, il maggior numero di corpi cellulari determina due ingrossamenti del diametro del m. spinale a questi ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] respiratori si giovano della straordinariamente grande superficie complessiva delle pareti degli alveoli polmonari, che è pari a 30 ’ossigeno viene utilizzato per l’ossidazione dei metaboliti cellulari con conseguente produzione di CO2 e formazione di ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] nervature.
I f. sono costituiti da diversi elementi cellulari: le tracheidi, singole cellule molto allungate, morte , dall’acqua; le cellule cribrose, allungate, vive, con pareti di cellulosa; i tubi cribrosi, fusioni longitudinali di varie cellule ...
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ticoico
ticòico agg. [der. del gr. τεῖχος «mura», con riferimento alle pareti cellulari] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi t., nome generico di polimeri, di costituzione molto complessa, che entrano nella formazione delle pareti cellulari...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...