Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] l’assorbimento degli altri ioni; costruttiva, giacché esso forma, come pectato di c., le lamelle mediane delle pareticellulari; regolatrice della traslocazione dei carboidrati e del loro accumulo nei semi. La carenza del c. provoca vari disturbi ...
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Sostanza di crescita diffusibile che si forma nelle piante, nelle cellule degli apici vegetativi, degli abbozzi fogliari e delle gemme fiorali, e stimola l’accrescimento in senso longitudinale, anche rapido [...] o addirittura di minuti, di trattamento. Ciò rende le sostanze auxiniche particolarmente adatte nelle ricerche sulla crescita delle pareticellulari in espianti di tessuti, ove pare agiscano con qualche meccanismo che incide sulla funzionalità delle ...
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Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareticellulari, in genere associati con un arabano o un [...] galattano. Le p. sono costituite di catene lineari di acido poligalatturonico esterificato con alcol metilico o con acido acetico, munite di catene laterali formate da vari zuccheri (galattosio, arabinosio, ...
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Nome comunemente usato per indicare gli enzimi che catalizzano l’idrolisi del legame glicosidico sia negli oligosaccaridi sia nei polisaccaridi. A questo gruppo appartengono: le glicosidasi propriamente [...] la cellulasi, che scinde la cellulosa in cellobiosio, l’ invertasi, che scinde il saccarosio in glucosio e fruttosio, la maltasi, che scinde il maltosio in glucosio, la muramidasi o lisozima, che scioglie le pareticellulari di alcuni batteri ecc. ...
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Gruppo di polisaccaridi complessi che si ritrovano nei vegetali, insieme alla cellulosa e alla lignina, come costituenti delle pareticellulari o come materiali di riserva. ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] ) e l'enzima lisozima che idrolizza i polisaccaridi delle pareticellulari; 5) la mioglobina e le catene α, β, dell'Na+ e del Ca2+ che nelle membrane cellulari compiono lavoro osmotico trasportando ioni contro gradienti di concentrazione ...
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RNA
Nancy Maizels
Alan M. Weiner
Per coloro che sono interessati alla conoscenza dei primissimi stadi dell'evoluzione è sempre stata una sfida capire come abbiano avuto origine gli organismi viventi [...] fossile tangibile delle forme di vita più antiche. Così come le ossa, le conchiglie o le pareticellulari mineralizzate ci dicono qualcosa sull'evoluzione degli odierni organismi pluricellulari, le molecole biologiche attuali ci forniscono indizi ...
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acquaporine
Amedeo Alpi
Proteine canale appartenenti alla superfamiglia delle MIP (Major intrinsic protein). Sono presenti nelle membrane cellulari di tessuti specifici (eritrociti, tubuli prossimali, [...] e glicerolo. Nelle piante, il trasporto dell’acqua può avvenire per via apoplastica (nell’apoplasto, costituito dalle pareticellulari), per via simplastica (da cellula a cellula, attraverso i plasmodesmi) e per via transmembrana. Queste proteine ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] passaggio selettivo di soluti, solventi o particelle tra componenti cellulari o tra la cellula vivente e l’ambiente a sostanze inorganiche od organiche varie e si hanno allora pareti silicizzate (Diatomee, alcune Felci), calcarizzate (Alghe calcaree ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] il riconoscimento degli ormoni da parte dei bersagli cellulari, gli effetti eccitatori o inibitori di una stessa (senso muscolare).
I viscero;cettori sono distribuiti lungo le pareti dei visceri (apparato digerente, apparato urogenitale ecc.) e ...
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ticoico
ticòico agg. [der. del gr. τεῖχος «mura», con riferimento alle pareti cellulari] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi t., nome generico di polimeri, di costituzione molto complessa, che entrano nella formazione delle pareti cellulari...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...