Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] . Un orientamento individualistico si ritrova anche in alcuni sociologi come Georg Simmel, Max Weber e Vilfredo Pareto.
La tradizione collettivistica
Impressionato come Smith dai successi della fisica newtoniana, Henri de Saint-Simon concepì ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] e delle istituzioni? Dovrebbe avere i caratteri di una scienza deduttiva come l'economia classica? Auguste Comte, Vilfredo Pareto ed Émile Durkheim sono alcuni dei grandi pensatori che hanno adottato questa concezione. Sin dall'inizio però vi sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] -piemontese e ligure come Giacinto Provana di Collegno (1793-1856), Alessandro Ferrero della Marmora (1789-1863), Lorenzo Nicolò Pareto (1800-1865) e Angelo Sismonda (1807-1878). A Torino, peraltro, approdò nel 1848 il milanese Filippo De Filippi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] avevano mantenuto viva la tradizione del pensiero settecentesco, pur se oscurati dalla fortuna della linea Ferrara-Pantaleoni-Pareto-Barone. Di Einaudi, degna di nota è la versione della costruzione concettuale liberale, che esalta il contenuto ...
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Interazione sociale
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Il fatto ovvio che gli esseri umani agiscono orientandosi gli uni verso gli altri e insieme agli altri costituisce il punto di partenza comune della [...] si richiamano inoltre ai fondamenti teorici dei classici della sociologia - ad esempio ai concetti di 'azione logica' di Vilfredo Pareto, di 'razionalità rispetto allo scopo' di Max Weber e di 'agire strumentale' di Talcott Parsons. Secondo la teoria ...
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La disuguaglianza dei redditi
Andrea Brandolini
Il reddito è un indicatore fondamentale del grado di sviluppo di un Paese. Per valutare il benessere complessivo occorre tuttavia conoscerne non solo [...] , Micklewright 1992).
Questa osservazione non implica l’immutabilità della distribuzione dei redditi nel tempo e nello spazio, come affermava Pareto alla fine del 19° sec., ma sottolinea il peso che hanno i fattori nazionali. In ciascun Paese, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] microfondata) diventa un principio che non ammette discussione. L’interdisciplinarità non è incoraggiata: pensiamo a Vilfredo Pareto, che non è soltanto economista, ma traccia ben precise invalicabili distinzioni tra il terreno dell’economia, della ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] , in Cinquant'anni di vita intellettuale ital., Napoli 1950, p. 93; L. Foscolo Benedetto, Uomini e tempi, Milano-Napoli 1953, p. 448;V. Pareto, Lettere a M. Pantaleoni, Roma 1960, II, pp. 68 s. e n., 70 n.; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1964, II, p ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] ind.; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich, Brescia 1963, ad ind.; R. Zapperi, Edmund Burke in Italia, in Cahiers Vilfredo Pareto, 1965, vol. 7-8, pp. 18-34, 48-53; M. Bini, Il "martello del giansenismo" nei suoi rapporti con Empoli e ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] possa contenere qualche parametro variabile da caso a caso. Si veda, p. es., la legge di distribuzione dei redditi di Pareto nella voce distribuzione della ricchezza (XIII, p. 44), nella quale l'indice α, pure essendo generalmente prossimo al valore ...
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paretiano
agg. – Relativo all’economista e sociologo Vilfredo Pareto (1848-1923) e al suo pensiero, caratterizzato dall’applicazione della matematica e della statistica all’economia e dagli studî sull’equilibrio generale basati sulle curve...
paretico
parètico agg. [der. di paresi, secondo il gr. πάρετος, der. del tema di παρίημι «rilassare»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che presenta paresi (per lo più con riferimento a un arto, a un gruppo muscolare o muscolo). Deambulazione...