VALERIO Massimo (Valerius Maximus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore latino, autore di una raccolta di detti e fatti memorabili (Factorum ac dictorum memorabilium Libri IX). L'autore è noto solo per quanto [...] , ecc.: notevoli le due citazioni di Plutarco (Marcello, 30, e Bruto, 53). Due epitomi antiche ce ne sono pervenute. Una di Giulio Paride, che nel sec. IV riduce in un libro quelli che sono per lui dieci libri di V.: egli corregge talvolta il suo ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] II sec. a. C. Che si tratti, come abbiamo visto, di Turan o di V., la preferenza per i soggetti come il giudizio di Paride o la leggenda di Adone, mostra la dea, nuda o vestita, nel suo ruolo di amante o di protettrice degli amanti. L'assorbimento da ...
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PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] nell'episodio di Esione (v.); come re di Troia; è talvolta presente; su vasi attici a figure rosse, nel giudizio di Paride; meno certa è la sua presenza nell'episodio della visita di Menelao e Taltibio ad Elena per convincerla di ritornare in patria ...
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TIMANDRA (Τιμάνδρα)
C. Saletti
Figlia di Tindareo (v.) e di Leda (v. vol. iv, p. 524), moglie di Echemos (Apollod., iii, 10, 6; Paus., viii, 5, 1; Schol. Pind., Ol., 10, 8o; Hesyod., fr. 90 [114] Rz.) [...] hieron 1°, vol. iv, p. 30), a Berlino (2291) da Vulci, nell'atto di opporre una vana resistenza al rapimento di Elena da parte di Paride.
Bibl.: Ruhl, in Roscher, V, 1916-24, c. 962, s. v., n. i; W. Göber, in Pauly-Wissowa, IV A, 1936, c. 1229, s. v ...
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(o Ilio; gr. Τροία e ῎Ιλιος o ῎Ιλιον) Antica città, capitale della Troade, situata Categoriea circa 6 km dalla costa occidentale dell’Anatolia settentrionale, presso lo sbocco dei Dardanelli, in un punto [...] della cinta muraria gli dei Apollo e Posidone. Di padre in figlio la signoria della città passò a Priamo, il cui figlio Paride, con il ratto di Elena, moglie di Menelao re di Sparta, provocò la guerra di T., spedizione di contingenti di tutte le ...
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LODRONE (Lodron), Achille
Vittorio Mandelli
Nacque quasi sicuramente nel 1530, verosimilmente ad Anfo, nel Bresciano, da Alessandro di Bernardino, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie (De Festi, [...] spesso in solidum con i fratellastri Bartolomeo e Giorgio - nell'amministrazione del patrimonio familiare; le liti con Ludovico di Paride Antonio e il nipote di questo, Sigismondo di Sebastiano (1531); la cura dei beni dotali della moglie, gran parte ...
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ACCATTI
Mina Bacci
Famiglia di orciaioli e maiolicari originari della Lunigiana, trasferitisi poi a Montelupo. Il primo a noi noto è Michele d'Accatto (o Accatti) il cui figlio, Raffaello, è citato [...] alla bottega degli A., verso la fine del sec. XVI, un piatto in collezione privata fiorentina con la storia di Paride, siglato con una R tagliata trasversalmente, opera di qualità piuttosto corrente, dipinta in prevalenza a colori gialli e azzurri ...
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Tipografo tedesco (n. forse Sulz, Costanza, 1430 circa - m. dopo il 1502), sacerdote. Dapprima a Roma, si trasferì, intorno al 1469, a Napoli, dove introdusse la stampa tipografica e fu in grande considerazione [...] Sassoferrato, 1471) e di opere in volgare (notevole il Filocolo di Boccaccio, illustrato, 1478). Ebbe come correttori Pietro Oliviero e Paride del Pozzo. Tornato a Roma, dove rimase fino al 1483, si associò con Georg Herolt e stampò, tra l'altro, i ...
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Pittore polacco, nato nel 1784 a Varsavia, morto ivi nel 1832. Studiò dapprima nella sua città natale, poi fece due viaggi a Parigi, dove durante il secondo soggiorno fu allievo di Francesco Gérard. Il [...] arti, dove insegnò fino al 1831. Lasciò diverse composizioni di soggetto e di trattamento classico, come Edipo, Ettore e Paride, e numerosi ritratti eseguiti sotto la forte influenza di David.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 ...
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GUERRA, Antonio
Cristina Badii Ciccaglioni
Nacque a Napoli il 30 dic. 1806. Manifestata disposizione per la danza, fu ammesso ancora fanciullo alla scuola di ballo del teatro S. Carlo, dove studiò con [...] 'occasione il soprannome di "le petit Duport".
Tra il 1821 e il 1825, al S. Carlo, prese parte ai balli Il giudizio di Paride (29 nov. 1821; musiche di L. Carlini e coreografia di L. Henry), Niobe (12 genn. 1822; musica di autori vari, coreografia G ...
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paridi
pàridi s. m. pl. [lat. scient. Paridae, dal nome del genere Parus, che è dal lat. tardo parus «cinciallegra»]. – Famiglia di uccelli passeriformi (a cui appartengono le cince), distribuita in tutto l’emisfero settentr. e in Africa,...
frigio
frìgio agg. e s. m. [dal lat. Phrygius] (pl. f. -gie). – Della Frigia, regione storica dell’Asia Minore (e attualmente parte della Turchia asiatica), regno indipendente fino al sec. 7° a. C., conquistata da Alessandro Magno nel 333...