CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] questi biscuits gli vengono generalmente assegnati Chirone e Achille, il gruppo col Supplizio di Dirce e quello con il Giudizio di Paride del Museo nazionale di S. Martino a Napoli (Minieri Riccio, pp. 398-401, 403, cita molti lavori, anche "grandi ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] dell’arciduca Carlo d’Austria: la commedia Il Giudizio di Paride, recitata nel Teatro degli Uffizi la sera del 25 ottobre 1608 sera del 13 novembre.
La rappresentazione del Giudizio di Paride, una favola in cinque atti, riuscì «una festa stupenda ...
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TEMPESTI, Giovanni Battista
Stefano Renzoni
– Nacque a Volterra il 9 agosto 1729 dal pittore Domenico, di Pisa, e da Maria Stefania Angeli, volterrana (Renzoni, 2012). Trasferitasi la famiglia a Pisa [...] Alla giornata, dove Giovan Battista Lanfranchi Lanfreducci gli commissionò un breve ciclo composto nella volta dal Trionfo di Paride e, nelle due sovrapporte, dalle Allegorie della Pittura e della Poesia.
Sovvenzionato da un gruppo di nobili pisani ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] .
Del Levar del sole il B. si proclama inventore; solo che ha preso la figura del Fiume del raffaellesco Giudizio di Paride inciso da Marcantonio e ne ha fatto nella sua stampa, con una piccola variante nella parte superiore, il giovane coricato che ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] crateri a campana di Madrid (11o6o, 11054, 11019), con soggetti dionisiaci; la hydrìa di Bruxelles A 813 col giudizio di Paride, di schema e stile vicini a quelli del ilèbes gamikòs recentemente trovato a Paestum, la lekàne del Louvre K. 570 con ...
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Vedi BASILEA dell'anno: 1973 - 1994
BASILEA
Red.
Museo di Antichità (Antikenmuseum). - Il museo, sistemato in un nobile edificio neoclassico costruito nel 1826 da Melchiorre Berri, è stato aperto al [...] bianco del Pittore di Vonni, prossimo al Pittore di Timokrates (ibid., 744, 3) e la pisside a fondo bianco con Paride ed Elena (già Käppelli). Anche il Pittore di Achille vi si trova rappresentato. Un monumentale cratere a volute prossimo al Pittore ...
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TINDAREO (Τυνδάρεως, Tundareus, Tyndareus, Tyndarus)
C. Saletti
Figlio di Oibalo, re spartano, e della naiade Bateia (Apollod., ii, 21) o, secondo altra tradizione, di Gorgophone (Apollod., ii, 13.21), [...] (St. 2188). In una tazza di Makron a Berlino (2291) T. compare nella scena del rapimento di Elena da parte di Paride.
Nella scultura T. figurava nella decorazione del Trono di Amicle (in lotta con Eurytos) e nella base della Nemesi di Ramnunte (Paus ...
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SPLANCHNÒPTES, Pittore dello
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno alla metà del V sec. a. C., tra i più significativi e vigorosi della scuola del Pittore di Pentesilea e, senza dubbio, uno [...] 589, singolare anche per la rarissima forma a coperchio, in cui è trattato con inaspettata dignità il mito del giudizio di Paride. Non è questo del resto l'unico esempio di questa tecnica, perché altre due pyxides con fondo bianco si devono al ...
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Artista greco eccezionalmente versatile e fecondo, celebrato come scultore in marmo e in bronzo di statue colossali, di rilievi e di delicati lavori di cesello, come pittore di soggetti religiosi e storici, [...] indipendenza artistica.
Di E. sono ricordate, da autori diversi, numerose opere statuarie e pittoriche. Tra le prime: 1. un Alessandro-Paride, amoroso ed eroico insieme; 2. un'Atena, dedicata ai piedi del Campidoglio da Q. Lutazio Catulo; 3. un Bonus ...
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Con questo nome s'indicò dal sec. XIV al XVIII uno strumento a bocchino, formato di un tubo d'avorio o di legno leggermente conico, fasciato esternamente di pelle.
Vi erano due specie di cornetti: diritti [...] chiaro e vigoroso tributarono grandi lodi molti scrittori di argomenti musicali. Bach lo usò per sostenere la voce nei corali, e Gluck fu l'ultimo, tra i grandi maestri, a servirsene nelle sue opere (Orfeo ed Euridice, Elena e Paride, Alcesti, ecc.). ...
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paridi
pàridi s. m. pl. [lat. scient. Paridae, dal nome del genere Parus, che è dal lat. tardo parus «cinciallegra»]. – Famiglia di uccelli passeriformi (a cui appartengono le cince), distribuita in tutto l’emisfero settentr. e in Africa,...
frigio
frìgio agg. e s. m. [dal lat. Phrygius] (pl. f. -gie). – Della Frigia, regione storica dell’Asia Minore (e attualmente parte della Turchia asiatica), regno indipendente fino al sec. 7° a. C., conquistata da Alessandro Magno nel 333...