GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 13 maggio 1725, figlio maschio primogenito, dal matrimonio tardivo (6 febbr. 1723) di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea, del ramo di [...] S. Stin, con la seconda moglie Giulia Maria Calbo di Federico. Dal primo matrimonio del padre con Caterina da Lodrone di Paride (30 ag. 1688) era nata, nel 1695, una sorella, Marianna, poi moglie del conte Manfredo d'Auspergh; dal secondo nacquero ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] figli di Mastino (sei legittimi avuti dalla moglie Taddea da Carrara e sei naturali, a questo nati "ex pluribus mulieribus": Paride de Cereta). Mancano dati certi sulla sua data di nascita, che dovette comunque essere antecedente al 1332, anno in cui ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] suo nome dal suo primo maestro il "forzierinaio" Michelino, artista identificato dalla Collobi Ragghianti (1949-50) con il Maestro di Paride.
Tra il 1440 e il 1446 D. fu incaricato di eseguire lo stendardo processionale per l'ospedale degli Innocenti ...
Leggi Tutto
Scrittore greco (Creta, sec. 17º) di famiglia veneziana: scrisse, circa il 1669, una commedia, Fortunato (Φορτουνᾶτος), uno degli ultimi prodotti del "teatro cretese". Imitando uno o più esemplari italiani, [...] della commedia classica. Il dialogo è vivace, la lingua è fondamentalmente il dialetto cretese e indulge a una certa scurrilità popolaresca. Ai cinque atti si alternano intermezzi lirici in cui si parla del giudizio di Paride e della guerra di Troia. ...
Leggi Tutto
MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] Roma, prima di tornare in Germania il M. potrebbe essersi fermato a Parma ad assistere alla prima replica italiana del Paride in Ida (1696), per l'occasione rivisto da Francesco Mazzari nel testo e da Agostino Bonaventura Coletti nella musica. Il ...
Leggi Tutto
Letterato e avventuriero (Livorno 1714 - Napoli 1795). Da giovane, fu impiegato a Napoli; poi in Francia si fece editore del Metastasio e, col Casanova, vi introdusse il gioco del lotto; espulso, nel 1761 [...] . Nel 1774 si ritirò a Pisa; nel 1780 a Napoli. Per il Gluck scrisse Orfeo ed Euridice (1762), Alceste (1766), Paride ed Elena (1769). Lasciò inoltre commedie musicali (fra cui L'opera seria, 1769), scritti di critica, un poema eroicomico, la ...
Leggi Tutto
LODRONE (Lodron), Achille
Vittorio Mandelli
Nacque quasi sicuramente nel 1530, verosimilmente ad Anfo, nel Bresciano, da Alessandro di Bernardino, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie (De Festi, [...] spesso in solidum con i fratellastri Bartolomeo e Giorgio - nell'amministrazione del patrimonio familiare; le liti con Ludovico di Paride Antonio e il nipote di questo, Sigismondo di Sebastiano (1531); la cura dei beni dotali della moglie, gran parte ...
Leggi Tutto
ACCATTI
Mina Bacci
Famiglia di orciaioli e maiolicari originari della Lunigiana, trasferitisi poi a Montelupo. Il primo a noi noto è Michele d'Accatto (o Accatti) il cui figlio, Raffaello, è citato [...] alla bottega degli A., verso la fine del sec. XVI, un piatto in collezione privata fiorentina con la storia di Paride, siglato con una R tagliata trasversalmente, opera di qualità piuttosto corrente, dipinta in prevalenza a colori gialli e azzurri ...
Leggi Tutto
Tipografo tedesco (n. forse Sulz, Costanza, 1430 circa - m. dopo il 1502), sacerdote. Dapprima a Roma, si trasferì, intorno al 1469, a Napoli, dove introdusse la stampa tipografica e fu in grande considerazione [...] Sassoferrato, 1471) e di opere in volgare (notevole il Filocolo di Boccaccio, illustrato, 1478). Ebbe come correttori Pietro Oliviero e Paride del Pozzo. Tornato a Roma, dove rimase fino al 1483, si associò con Georg Herolt e stampò, tra l'altro, i ...
Leggi Tutto
GUERRA, Antonio
Cristina Badii Ciccaglioni
Nacque a Napoli il 30 dic. 1806. Manifestata disposizione per la danza, fu ammesso ancora fanciullo alla scuola di ballo del teatro S. Carlo, dove studiò con [...] 'occasione il soprannome di "le petit Duport".
Tra il 1821 e il 1825, al S. Carlo, prese parte ai balli Il giudizio di Paride (29 nov. 1821; musiche di L. Carlini e coreografia di L. Henry), Niobe (12 genn. 1822; musica di autori vari, coreografia G ...
Leggi Tutto
paridi
pàridi s. m. pl. [lat. scient. Paridae, dal nome del genere Parus, che è dal lat. tardo parus «cinciallegra»]. – Famiglia di uccelli passeriformi (a cui appartengono le cince), distribuita in tutto l’emisfero settentr. e in Africa,...
frigio
frìgio agg. e s. m. [dal lat. Phrygius] (pl. f. -gie). – Della Frigia, regione storica dell’Asia Minore (e attualmente parte della Turchia asiatica), regno indipendente fino al sec. 7° a. C., conquistata da Alessandro Magno nel 333...