GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] Massimiliano I, che si trovava in Italia con le sue truppe. Compiuta la missione, tornò a Roma, dove fu raggiunto dal fratello Paride, al quale il G. fece ottenere un canonicato nella basilica di S. Lorenzo in Damaso. Nel 1503 l'elezione al papato di ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] del "bello ideale"; e, nella scia dell'inglese, egli si trovò a dipingere, nel 1790, la scena di Archelao con Paride fanciullo per un soffitto della villa Borghese, rinnovata in quegli anni sotto la direzione dell'Asprucci, e palestra dei giovani ...
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BAGNOLI, Giulio Cesare
Nicola De Blasi
Nacque da famiglia illustre a Bagnacavallo, intorno alla metà del sec. XVI. Si ignora dove abbia compiuto la propria preparazione culturale, ma fu certo uomo esperto [...] possa riferirsi al pontificato di Gregorio XV (1621).
Il B. compose anche due tragedie, che uscirono postume: Il Giudizio di Paride, stampata, forse a Trapani, nel 1680, e L'Aragonese, pubblicata nella stessa città nel 1682.
Quest'ultima sviluppa in ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] F. Contini) nella fortezza di Casale, dove il duca si era trasferito con i suoi artisti; nel 1704 il libretto dell'opera Paride sull'Ida, musicato dal C. e da A. Quintavalle, offrì agli ufficiali francesi di stanza a Mantova lo spunto per divertirsi ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] 1977, p. 51).
Verso il 1723 dovettero essere dipinte le tre tele per la cappella di S. Paride nella cattedrale di Teano.1 rappresentanti S. Paride che uccide il dragone, La fuga in Egitto e S. Martino che dona il mantello al povero, commissionategli ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] C. e di Gluck, dall'altro quelli di Hasse e Metastasio.
Il C. concluse la collaborazione con Gluck col libretto di Paride ed Elena, unanimemente considerato dai critici inferiore a quelli dell'Orfeo e dell'Alceste. Scrisse quindi L'Opera seria che ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] alti incarichi alla corte pontificia, e ottenne la carica di arciprete della cattedrale di Bologna. Gli altri due fratelli, Paride e Gaspero, rimasero invece nello stato laicale.
Poco dopo il G. si trasferì a Roma, dove divenne referendario di ...
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BALESTRA, Giovanni Battista
Alfredo Petrucci
Nato a Bassano nel 1774, entrò giovanissimo nello stabilimento d'arti grafiche di Giovanni Antonio Remondini. Appresavi l'arte di incidere in rame, la esercitò [...] in tondo. Ammiratore di Antonio Canova, che aveva conosciuto di persona, ne riprodusse La Pietà, La Mansuetudine, Polimnia, Paride, La Maddalena, Minerva e Apollo, il Mausoleo del principe d'Orange, il Mausoleo del conte di Trento, ecc. Riprodusse ...
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BENASSAI, Fazio
Giulio Prunai
Nacque a Siena nel 1446 da Bartolomeo di Salimbene, appartenente a quel ramo della famiglia trasferitosi da Lucca a Siena nel corso del sec. XIII e ascritto al Monte dei [...] et per exploratores abbi trovato una insula incognita, usque in odiernum diem, molto affluente de oro" (Lisini, p. 93). Paride de Grassis ha tramandato un curioso aneddoto relativo all'ambasceria del B., narrando come questi dimenticò una volta, nel ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Malmaison già c'erano l'Ebe e l'Amore e Psiche e arrivò in quello stesso periodo il Paride tra l'entusiasmo di Giuseppina e dei suoi amici ("Paride! Paride! Paride! è un capo d'opera. Va al par del bell'antico. Ecco come dicono tutti quanti. E così ...
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paridi
pàridi s. m. pl. [lat. scient. Paridae, dal nome del genere Parus, che è dal lat. tardo parus «cinciallegra»]. – Famiglia di uccelli passeriformi (a cui appartengono le cince), distribuita in tutto l’emisfero settentr. e in Africa,...
frigio
frìgio agg. e s. m. [dal lat. Phrygius] (pl. f. -gie). – Della Frigia, regione storica dell’Asia Minore (e attualmente parte della Turchia asiatica), regno indipendente fino al sec. 7° a. C., conquistata da Alessandro Magno nel 333...